mercoledì 31 dicembre 2014

2014

Eccomi qua, è tempo di bilanci annuali e io, banalmente, mi ci dedico.
Il 2014 è stato un anno veramente, ma veramente pessimo. Ma non per dire. Davvero. A parte le stronzate del tipo che sono ancora single dopo... boh, ho perso il conto, ci son state cose brutte serie. Più di una. Molte più di una. Cose per cui mi son sentita veramente non sull'orlo, ma proprio dentro al baratro. Stavo addirittura anche scavando sul fondo.
Anche adesso, non sono tranquilla. E sono profondamente stanca.
Dicono che bisogna pensare alle cose belle nei momenti difficili. A volte, durante quest'anno, io non ce l'ho proprio fatta a pensarci. Ma mi sono creata delle isole di tranquillità, delle cose belle che a volte ho fatto accadere, dato che non capitavano da sole. Quindi farò una lista solo di quelle. Per ricordarmi che anche quando in generale va male, un po' di felicità può esserci lo stesso.
Quindi ecco il mio 2014 positivo:
  • sono stata a Lisbona a capodanno (vale dai, sono tornata il 2 gennaio. O il 3.)
  • ho visto due concerti dei Backstreet Boys, a Milano e a Lucca. Sono deficiente, ne sono consapevole
  • mi sono regalata una reflex e ho fatto un corso di fotografia (non così meraviglioso a dire il vero, ma vabè)
  • sono stata alla mostra di Andy Warhol a Milano
  • ho partecipato a tre swap party, con fortune alterne
  • sono stata qualche giorno sul Lago Maggiore
  • ho partecipato a due eventi di yarn bombing e ho conosciuto delle bellissime persone al corso di maglia e uncinetto
  • al mio compleanno la mia amica pazza mi ha portato a sorpresa in giro per le isole di Venezia
  • sono stata al concerto di Cesare Cremonini (non si vive di soli Backstreet Boys)
  • ho corso... vabè, corso, camminato la Color Run di Milano
  • ho letto 23 libri
  • sono stata a Parigi ed è stato meraviglioso
  • ho scoperto i tè Clipper e Løv e ho comprato tonnellate di tisane
  • i miei mini cactus sono cresciuti. Vabè, due su tre, uno è morto, ma shh, non diciamolo a nessuno
  • sono andata al Redentore a Venezia
  • sono stata al concerto di Cristina d'Avena
  • ho mangiato una pizza a forma di cuore
  • sono stata a Malta
  • si sono laureati mio fratello e la mia amica pazza
  • ho ascoltato la reunion del Deejay Time e mi son sentita quindicenne di nuovo
  • ho creato un calendario per voi e la cosa mi rende molto felice (continuate a scaricarlo eh)
Qualcuno penserà "Tutto qui?", altri invece "Ma come può essere stato un brutto anno se ti sono successe queste belle cose?".
Non ha importanza.
Speriamo che l'anno prossimo vada meglio.
2015, non mi deludere.
Ci conto.

lunedì 29 dicembre 2014

And the worst present is...

Ho visto blogger chiedere su twitter quale fosse il più bel regalo ricevuto dalla gente a Natale.
Io, da persona positiva e per niente scorbutica, invece, vi ho chiesto quali sono stati i peggiori regali che vi hanno rifilato.
E ne sono uscite di ogni.
Perché non si sa come andrà il Natale, se lo zio si ubriacherà, se la zia farà il pasticcio con le sottilette (TRUE STORY), se nevicherà o se tua cugina reciterà la poesia in piedi sulla sedia, ma una certezza c'è sempre: riceverai un regalo di merda.
Quindi giocano con noi quest'anno (parte la musica di Ok, il prezzo è giusto *PAPPAPARAPARARAPPAPPARA*):

  • Anna, con il pigiama di flanella di Yamamay con scritto "We are best friends" dalla cognata che la odia
  • la coperta con le maniche di Snoopy (da parte della suocera)
  • il vaso-urna funeraria
  • gli scalda caviglie, oggetti di cui ignoravo l'esistenza
  • la felpa da uomo taglia S color petrolio regalo del fidanzato
  • l'ombrello con le orecchie (vorrei proprio vedere una foto)
  • il profumo DIADORA
  • la suocera che regala portafoglio Geox alla nuora perché il suo di Gucci è ritenuto troppo vistoso
  • il portamonete EL CHARRO (direttamente dagli anni '90)
  • il foulard finto Burberry in puro poliestere vergine
  • bracciali agghiaccianti 
  • la classicissima e disgraziatamente mai estinta confezione di prodotti ACQUOLINA 
  • la spatola leccapentole (da parte della suocera)
  • la povera Chiara con azione congiunta di fidanzato (felpa per andare a correre e lei non corre + biglietti del concerto di Vasco a cui vuole andare lui) e genitori (blazer azzurro in pannolenci)
  • collana terrificante e profumo dei cinesi (da parte della suocera)
  • amuleto contro i mali d'amore (vedi foto)
Forse mi sto dimenticando qualcosa, ma cosa abbiamo capito da questa lista?
Innanzitutto che le suocere sono solite fare regali veramente tremendi.
Poi ammetto di non sapere esattamente a chi dare il premio quest'anno. Anche se la collana terrificante + profumo dei cinesi sono un gradino sopra agli altri (vedi foto). E anche il ciondolo con le istruzioni.
Però, capite, ci sono anche degli SCALDA CAVIGLIE. E biglietti per vedere Vasco.

Quindi, se vi va, televotate il peggior regalo.
O aggiungetene altri, fate voi.
Perché al peggio non c'è mai fine.

giovedì 25 dicembre 2014

Christmas Contest 2014

Buon Natale donne!
Sì, solo donne, se per caso un uomo passa di qui batta un colpo, perché non ci credo che gli uomini mi leggano.
Insomma, è arrivato il Natale anche quest'anno. E sapete che l'argomento che mi sta più a cuore quando si parla di questa festività è "I regali orrendi".
Come ogni anno temo il peggio per me e per voi anche se niente mai potrà superare l'ormai leggendario cestone arancione per la biancheria regalatomi da un mio ex. Ma non si può mai dire.

Quindi, venghino siore e siori, è giunto il vostro momento!
Anche quest'anno parte il contest "Peggior regalo - Natale 2014 edition". Ricordiamoci che l'anno scorso ha vinto Serena, che ha ricevuto dal fidanzato UNA CREMA ANTIRUGHE, ma ricordo anche un'altra ragazza con una borsa a forma di cane se non erro.
Ovviamente non si vince niente, solo la possibilità di urlare il vostro sconforto al mondo.

Mandatemi una mail, un messaggio su facebook, un twit, scrivetemi su whatsapp se avete il mio numero, lasciate un commento qui sotto. Ditemi qual è il regalo terribile di quest'anno. Perché, ahinoi, ce n'è sempre uno.

E buon Natale.

martedì 23 dicembre 2014

Autoregali

Quest'anno con i regali sono stata brava. Non sono andata in giro per i negozi senza meta, avevo già in mente cosa comprare e sono piuttosto soddisfatta di me stessa. Poi ho fatto dei pacchetti bellissimi e pure questo mi rende felice (per non parlare delle facce stranite delle commesse quando mi chiedono "Vuoi una confezione regalo?" e io rispondo "NONONONO").
Comunque, ho pensato bene di farmi degli autoregali in questo periodo.
Perché alla fin fine non mi compro quasi mai niente e perché me li merito. Quindi via con le peggio puttanate prese quasi tutte in un pomeriggio di shopping solitario.
- mutande e calzini Oysho: sì, lo so che ho 31 anni e che gli slip con i conigli non sarebbero proprio cosa per me, ma, in fondo, a chi importa? E poi non sono bellissime? I calzini con i cuori dovrebbero averli tutti poi.

- tisana Clipper alla menta: ormai avevo quasi solo tisane e tè sfusi, quindi mi serviva qualcosa in bustina (sono una falsa, ho una scatola di Maisons du Monde piena di bustine ma shhh). Poi, quanto sono belle le scatole Clipper? E quanto sono buoni quegli infusi? Provateli. Questo è fresco, va bene sia per il pomeriggio che per la sera.

- Naked Basics 2: avevo lo sconto del 20% di Sephora. Ho fatto anche pochi danni con questa. Io ho anche la Naked 2 grande, ma sto per finire diversi colori, quindi in realtà la Basics 2 è un investimento. Devo ancora provarla, ma la amo già. Tutti i colori sono opachi, tranne uno che però sembra lo stesso piuttosto innocuo, appena appena shimmer.
- calzini con i baffi Tiger: i calzini servono sempre, poi costavano anche poco e sono bellissimi.

- Yankee Candle natalizia: la mia è Candy Cane Lane e sa di caramella alla menta. Mi serviva una candela natalizia dai. Come si fa a stare senza?

- washi tape natalizio Tiger: i miei pacchetti ringraziano. E anche la mia agenda. Perché, come le peggio bimbeminkia, ho decorato l'agenda con lo scotch di Natale.

- tisana Clipper arancia e cocco: perché, vuoi prenderne una sola avendo una scelta sconfinata? Molto buona anche questa, il cocco è solo un retrogusto, ma dà un tocco un po' tropicale all'arancia.

- collana rosso bordeaux: non era proprio prevista, ma costava così poco ed è così bella...
Poi sono stata da Cos a Milano e anche qui mi sono trattenuta, comprando solo questo vestito che fa un po' suora laica, ma mi piace tantissimo. Anche perché io sono fatta a pera e non è facile che trovi vestiti che mi stiano bene.
Infine, sono entrata in un nuovo ed appassionante tunnel: i prodotti Kiehl's.
Ho sempre guardato con sospetto il negozio che ha aperto a Treviso, temevo che mi aggredissero e che mi costringessero a comprare cose che non mi servono.
Ma ero a Milano, avevo finito la crema idratante, quindi mi sono detta "Proviamo".
Sono andata nel corner Kiehl's della Rinascente e ho preso Skin Rescuer, su consiglio della commessa.
Avevo sentito parlare della loro generosità con i campioncini, a me invece è andata ovviamente male, me ne hanno dato solo uno. Di Midnight Recovery Concentrate, a quanto pare il loro prodotto di punta. E ora che l'ho provato DEVO comprarlo. Quindi forse è meglio che mi abbiano dato un campioncino solo.
La mia pelle in inverno fa abbastanza schifo, ho provato di tutto senza ottenere risultati soddisfacenti. Pare che questo siero abbia fatto il miracolo. Ma magari ne parleremo un'altra volta. Domani io andrò in spedizione punitiva da Kiehl's intanto.
Vuoi non farti un autoregalo alla vigilia?

giovedì 18 dicembre 2014

Milano, Natale e DMC Fili di coccole

Sabato scorso mi sono svegliata alle ore 5.55 per poi prendere un treno alle 6.42 direzione Milano.
Quando è suonata la sveglia mi sono chiesta "Perché, razza di deficiente, ti fai venire 'ste idee?", alla fine però è stata una bellissima giornata, quindi pazienza per la sveglia da pazzi criminali.

Insomma, io e Madre siamo andate a Milano, l'idea era di passare mezza giornata a fare pazzo pazzo shopping (regali! Rinascente! Cos!) e l'altra mezza in compagnia dei miei unici amici, gli unici che mi vogliono bene, ossia i signori DMC (che poi sono tutte donne, pensate un po').
E così è stato.
Anche se lo shopping non è stato affatto pazzissimo e ho preso un solo regalo.
Sono stata il topolino di campagna che è andato a vedere le luci della grande città sotto Natale. E che è entrato nel tunnel dei prodotti Kiehl's, ma di questo magari ne parliamo un'altra volta.

Dopo aver mangiato un bagel con dei leggerissimi anelli di cipolla fritti che mi sogno ancora la notte da quanto erano buoni, ci siamo avviate verso l'Ospedale Pediatrico dei Bambini Buzzi (le matte risate per arrivarci, tipo che abbiamo cambiato 73 mezzi per poi arrenderci e prendere un taxi).
Lì, nell'atrio, ho finalmente conosciuto Elisabetta, la ragazza che mi ha contattato la prima volta per il giveaway Myboshi e che credeva che fossi una punk (e invece mi sono presentata con camicia, maglione nero girocollo e collana di Zara). L'ho subito amata anche dal vivo.
Poi Cristina di DMC, gente importante che scrive su Io Donna, gente che ha scritto dei libri (!), altre blogger, io che sono diventata viola quando mi hanno chiesto dove scrivo ("Ma dai, io non scrivo davvero") e come si chiama il mio blog, gente davvero capace di lavorare all'uncinetto e a maglia.
Eravamo tutte lì, con tonnellate di gomitolini morbidissimi di lana merinos (100% Baby), proprio dei colorini pastello che piacciono a me e abbiamo prodotto delle cose per il mercatino che si sarebbe svolto pochi giorni dopo a favore di un'associazione, OBM Onlus, che suporta i genitori dei bambini ricoverati in quell'ospedale.

Vabè, io più che portare a termine qualcosa di concreto ho fatto del casino, dei gran nodi e degli sgorbi che ho disfato 28 volte, per poi decidere di uncinettare un'utilissima presina con i buchi. Vuoi prendere una pentola e scottarti? Non c'è problema, usa la presina con i buchi della Laura! The Old Pink Presina, e vai diretto al pronto soccorso!
Una signora bravissima invece, in metà del tempo che ci ho messo io a pensare a cosa fare, ha creato dal nulla un meraviglioso scaldacollo per bambino. A vederlo ho un po' pianto.
Ho anche scoperto che si possono fare degli scaldacollo usando le mani al posto dei ferri (magia praticamente).
Cristina poi ci ha mostrato tutte le novità della lana DMC per il 2015 e addio proprio. A parte quella con le piumine dentro che non è esattamente nel mio stile, ho amato praticamente tutto.
I filati si suddividono in tre grandi categorie: Metal Chic, Cottage Style e Neo Vintage.
Gomitoloni! Meraviglia! (Ne avrei portato a casa uno, ma in treno non sarebbe stato proprio comodissimo)
Sì, questa di spalle sono io

C'è un filato che ha addirittura dentro del bambù.
E i ferri! Mi hanno regalato due paia di ferri di bambù (c'è sempre il bambù di mezzo, avete notato?) dipinti a mano e meravigliosi. Adesso mi tocca proprio imparare bene a fare la maglia, capite? DEVO.
Ho anche numerosi gomitoli della lana Groovy (un po' anni '70), di un verdino carino carino, quindi bisogna che combini qualcosa di buono. Vi farò sapere.
Altri tipi di lana che mi sono piaciuti particolarmente sono Mia che si dovrebbe lavorare con i ferri numero VENTI (dei pali della luce in sostanza) e Goa. Tutti e due filati grossi (io ci voglio mettere poco a finire, sono pigra).

Ad un certo punto sono anche saltati fuori il tè e il panettone (io dovevo ancora digerire la cipolla mangiata a pranzo, ma chissene).

Ci sarebbe stata pure la possibilità di andare nei reparti ad incontrare i bambini, ma io purtroppo avevo un treno che mi reclamava.

Ho passato comunque un meraviglioso pomeriggio, ho conosciuto delle donne fantastiche e ho dimostrato tutta la mia incapacità con l'uncinetto numero 2,5. Perfetto insomma!

Tanti cuori per questa bellissima iniziativa di DMC, tanti cuori per Milano sotto Natale, meno cuori alle Ferrovie dello Stato che a momenti mi lasciavano alle 11 di sera a marcire in stazione a Mestre.

Photo credits Paolo Bellesia, tranne quelle quadrate che sono state scattate da me e si vede

lunedì 15 dicembre 2014

The Old Pink Christmas

Eccoci qua, mancano... COOSA, solo 10 giorni a Natale?
Ah, bene.
In realtà i regali li ho comprati praticamente tutti, tranne uno che boh.
Sono piuttosto fiera di quelli che ho già preso/pensato, peccato che, come sempre, sono in ritardo e forse uno non arriverà in tempo. Genio del male proprio.

Non scriverò wishlist, perché metterei solo cose che vorrei io e non vi sarei d'aiuto alcuno. Tipo un'altra vestaglia morbidosa di Oysho. Come dite? Ne ho già una? NON SI HANNO MAI ABBASTANZA VESTAGLIE MORBIDOSE DI OYSHO.
In realtà l'unico motivo per cui sto scrivendo questo post è per farvi vedere i danni veri che può causare Pinterest.
Ebbene sì signori, ho fatto un albero di libri. Ci ho messo anche i miei codici. Sapevo che sarebbero tornati utili prima o poi, avrei potuto metterci anche la laurea, adesso che ci penso. La mia utilissima laurea in giurisprudenza.

Poi ho fatto anche questa ghirlanda.
È fatta all'uncinetto, ci ho messo relativamente poco. Lo spunto l'ho preso da Peggy Journal, poi però ci ho messo del mio con la renna che non so se si vede che è una renna, un alberello sbilenco e i bottoni che ho rubato dal cestino del cucito di Madre.

Su Peggy Journal ci sarebbero state anche le istruzioni per fare queste bellissime stelline di carta e io ero partita con l'idea di farne mille da piazzare in giro per casa, e invece niente. Sono un disastro.
Però ho finalmente comprato del washi tape natalizio da Tiger, quindi mi sento a posto con la coscienza.

Inoltre posso dire di essere finalmente entrata a far parte delle persone normali e le mie amiche potranno tornare a parlarmi perché ho finalmente guardato Love Actually. E le lacrime. Le lacrime!

Ora però fatemi Fantaghirò dall'episodio 1 al 73 perché, altrimenti, che Natale è?

(Ricordatevi di scaricare il mio calendario 2015!)

martedì 2 dicembre 2014

Vi faccio un regalo: The Old Pink Calendar

Lo so che è presto, che manca ancora un sacco a Natale, ma non posso più aspettare.
Così il regalo ve lo faccio adesso. L'altroieri è iniziato l'avvento, quindi vale tutto.
Cos'è? È un calendario per il 2015. Un free printable (era una vita che volevo usare queste due parole) (sì, sono deficiente). L'ho fatto io. Ne ho visti tanti di meravigliosi su Pinterest che mi è venuta voglia di farne uno simile. Poi ho pensato: "Perché tenerlo solo per me? Magari a qualcuno potrebbe piacere..." Quindi ecco qua.
Il mio regalo di Natale. The Old Pink Calendar 2015.
Spero che vi piaccia e che qualcuno lo scarichi e lo stampi veramente. 
Se condividerete questo post io vi vorrò ancora più bene, ma se non volete non importa, vi vorrò bene lo stesso. 
Se lo stamperete vi amerò tantissimo e se per caso pubblicherete una foto sui social, usate l'hashtag #theoldpinkcalendar, così potrò vederla e mi commuoverò.

È puccioso, ma mi sono trattenuta, avrebbe potuto esserlo molto di più. E avrebbe potuto essere anche molto più rosa! 
Settembre è dedicato un po' a The Big Bang Theory, luglio è fuxia perché è il mio mese. Ottobre mi piace da morire.

(Le foto non sono venute belle come avrei voluto, ma NONHOILTEMPO, quindi me le farò andar bene, anche se la cosa mi rattrista)

Fatemi sapere cosa ne pensate, no insulti che sennò piango. 

Ovviamente, siccome sono the queen of the grafica, dovrete stamparlo spuntando l'opzione "Adatta alla pagina" o qualcosa dei simile. Lo so, sono un'incapace, ma abbiate pazienza. Premiate l'impegno. 

Tanto amore per voi che mi leggete sempre, che mi commentate o che rimanete nell'ombra. Un abbraccio frettoloso anche a chi passa di qua per caso :)

E ora, se volete, per scaricare il calendario cliccate qui e poi su "Scarica", con "download diretto" lo avrete caldo e appena sfornato nel vostro computer.

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