venerdì 22 febbraio 2013

Alle urne!

Dunque ci siamo, domenica e lunedì si vota.
Finalmente, aggiungo.
Mancano due giorni scarsi e io non so ancora per chi votare. Ma zero proprio. Le scorse settimane ho cambiato idea circa settantadue volte al giorno, per poi giungere alla conclusione che, forse, sarebbe meglio che sulla scheda scrivessi "Zorro".

Comunque a votare ci andrò, ma farò anche votare la gente. La PresidentA colpisce ancora.
Son qua che cerco di fare dei turni umani per gli scrutatori (che di me non si sono proprio mai lamentati in passato, anzi) e ad un certo punto mi è venuto in mente che, ops, anch'io devo mangiare. E allora ricomincia tutto da capo.

Spero vivamente le seguenti cose: che non si presenti qualche genio venga lì e poi non voglia votare facendo casino (ci hanno avvertiti che succederà), che i rappresentanti di lista non siano dei litigiosi cretini (una volta ho dovuto chiamare i poliziotti e farne portare fuori due), che gli scrutatori siano un pelo svegli, che il superpresidente che ha il seggio a fianco del mio non ci metta metà del tempo che ci metterò io a spogliare le schede.

Io son già sfinita ancora prima di cominciare. Sono due notti che dormo male e sono un pelo a pezzi, ma mi riprenderò. Ah, se mi riprenderò.
Anche perché la gente tende a prendere sottogamba un presidente di seggio donna e addirittura giovane. E a volte non ci credono quando dico che il presidente sono io. Malfidenti.
E' la prima volta che ci sono le elezioni da quando lavoro, andare in ufficio martedì sarà pensantino. E lo so che avrei diritto al riposo, ma sapete com'è...

Comunque credo che sarà divertente fare lo spoglio e vedere le cose simpatiche che scriverà la gente nelle schede. Il classico voto per Lupin che non manca mai, magari una letterina ai politici come la volta scorsa... Chissà.

E voi? Lavorerete ai seggi?

venerdì 15 febbraio 2013

Al peggio non c'è mai fine

Arrivo tardi, lo so, S. Valentino era ieri e io non ho fatto in tempo.
A fare cosa?
A commentare le proposte di Intimissimi per la festa degli innamorati, per l'uomo che non deve chiedere mai. Oppure, forse, se indossa questa roba, qualche domanda dovrebbe anche farsela.

Premetto che le foto le ho prese dal sito di Intimissimi perché, anche se questi elegantissimi modelli li ho visti nelle vetrine, non ho avuto il coraggio/la prontezza di fotografarli. Mi scuserete.

Modello numero uno: il fiocco sul pacco.

C'è anche stata una discussione tra me, una mia amica e il suo ragazzo in merito al fatto che il pezzo di stoffa dietro al fiocco scendesse o meno una volta tirato il nastro.
Siamo rimasti col dubbio.
Qualcuno ha provato? Sapete niente? Sono molto curiosa.

E poi, ecco qua.
Quello che volevate per S. Valentino.
Un bell'anellone.

Già, un anello.
Fatto proprio di quella misura lì.
Proprio lì, pronto per essere usato.
Signore Iddio, aiutaci.


Mi ripeterò, ma quando penso che proprio non sia possibile che facciano di peggio, loro mi stupiscono sempre.
Mi inchino.

mercoledì 13 febbraio 2013

Vittorie: i crostoli

Oggi voglio rendervi partecipi di una mia vittoria in cucina.
Perché ieri, con l'aiuto di Fratello, ho fatto i crostoli. O galani, frappe, chiacchiere, bugie. Chiamateli come volete.
E sono super felice perché sono venuti benissimo.

Dovete sapere che in casa mia fare i crostoli era una specie di tabù. Madre mi ha sempre fatto del terrorismo psicologico in merito: "Noo, ma sei matta? I crostoli? No, ci vuole una vita a farli, non mi metto neanche, poi riempiamo la casa di pasta tirata e poi ci vuole troppo. No". Questo perché, quando lei era piccola, mia nonna li faceva e dovevano mettersi in tre per riuscire a fare tutto.
Fino ad un po' di anni fa la nonna ancora ne faceva un po', ma ultimamente si limitava alle frittelle.
Madre, un giorno di questi, stava cercando qualcosa tra le pentole a casa dei nonni, e ha trovato questa:
C'è ancora il prezzo, 6800 lire
Tornata a casa, ha buttato lì un "Potremmo fare i crostoli", subito seguito da "Nooo, dai, troppo lavoro, troppa fatica".
Ieri pomeriggio io ero a casa dal lavoro e Fratello mi dice "Basta, facciamoli." e io, sull'attenti, ho risposto "Obbedisco".
Avevamo trovato una ricetta un po' sospetta, quindi, alla fine, ci siamo rifugiati in san Giallo Zafferano.
Se volete provarla, è questa.

L'impasto è semplice da fare, ci vuole pochissimo, basta schiaffare tutto nel mixer e farlo partire.
Alla fine vi viene una palla che va fatta risposare una mezz'ora.
E poi viene il bello.

Ho diviso la palla in quattro, e poi ancora ogni pezzetto in due.
E ho iniziato a tirare la pasta.
Passandola e ripassandola nella macchinetta che vi ho fatto vedere prima.
Girando la manovella. A mano.
Urlando a Fratello "Corri, prendi la pasta, accompagnala, no, non così! Gira! Tienila ferma!", finché i vari pezzi sono diventati talmente sottili da essere trasparenti.

Alla fine c'era pasta tirata dappertutto.


E poi tagliala.
E poi friggila.
Solo due pezzi alla volta, perché la pentola era piccola.


Insomma, un faticaccia.
Ma è stato fantastico.
Sono venuti bellissimi e buonissimi, sembrano quelli che si comprano.
Infatti li abbiamo spazzolati dopo cena.
Il primo vero strappo alla regola da quando sono a dieta.
Neanche a Natale ho ceduto.
Ma i crostoli sono il mio debole, cosa volete farci.


Sarebbero piaciuti anche a Bastianich, ve l'assicuro.

venerdì 8 febbraio 2013

Sfinita

Sono arrivata in fondo a questa settimana arrancando.
Non ce la faccio proprio più.
Neanche avessi fatto chissà cosa.
Appunto, cos'ho fatto?
Andiamo per punti.

- ho aperto un account su Depop (cercatemi, oldpinkroom, ho già messo qualcosa, ma domani farò foto e caricherò altro).
- sto imparando a usare photoshop da sola.
- mi hanno chiesto di entrare in lista *risate del pubblico*
- mi hanno nuovamente nominato presidentA di seggio, quindi vi farò votare e, probabilmente, mi innamorerò di un poliziotto.
- ho visto Masterchef e l'avvocato deve morire.
- mentre guardavo una replica su la5, mi sono chiesta come cavolo abbiamo fatto a seguire tutte quelle serie di Gossip Girl. Succedono sempre le stesse cose. Sempre. In un loop.
- ho scoperto Vine, un nuovo social dove si pubblicano mini video di 6 secondi. All'inizio mi sembrava una stronzata, invece è divertente. Credo di essere oldpinkroom anche lì. Ma non mi è chiaro.
- ho spedito i primi ordini dei miei quadretti
- ho dormito davvero troppo poco.
- ho scoperto che la mia amica che è in Australia tornerà per un paio di settimane e sono felice.
- non ho guardato telefilm. Male. Sono indietro con tutto. Però settimane fa ho finito Private Practice. Probabilmente lo guardavamo ancora solo io e un paio di amiche di twitter.
- stasera voglio mangiare e poi andare a letto tipo alle 20.45.

E basta.

*momento réclame*
Ecco, se magari non sapete ancora cosa regalare a S. Valentino, oppure se non ve ne frega proprio una cippa di S. Valentino, ma volete farvi un regalo lo stesso, cliccate qui.

Io tra mezz'ora vado a svenire sul divano.
Adios.

lunedì 4 febbraio 2013

Il mio weekend

Oggi ruberò la rubrica di Piperpenny "Weekend review", perché finalmente vale la pena raccontarvi il mio.

Sabato è stata la giornata ideale.
Il paradiso.
A casa da sola (c'era anche Fratello, ma sono dettagli), sveglia ore 10.40. Cosa che non capitava da tipo dieci anni.
Mi peso. Ho perso ancora. AH. Alla faccia della bilancia vigliacca della dietologa.
Colazione con calma, guardo fuori e c'era il finimondo, pioggia, vento e gelo; Fratello va a fare cose in giro nella bufera, io mi faccio le unghie.
Pranzo presto perché è venuto da noi il nonno, amene chiacchiere, fuori ancora il diluvio.
Fratello se ne va di nuovo, io TORNO A LETTO E DORMO ANCORA.
Riprendo coscienza, fuori c'era ancora il disastro, cosa vuoi fare? Faccio i muffin. Mele e cannella.



Sono venuti veramente buoni e leggeri.

Poi, cos'altro avrei potuto fare se non un bagno di sei ore?
La bellezza. Il relax.
Ho sperimentato un pezzo di questo:

E' venuta fuori tanta bella schiuma profumata.
Mi sono bevuta un litro di tisana mora e lampone.
A cena ho mangiato una pizza, ho guardato telefilm e ho concluso il mio sabato solitario.

Domenica. Incredibilmente un sole bellissimo. Freddo, ma stupendo.
Così si va. Al Carnevale a Venezia.



Ovviamente c'era il delirio di gente, ma, a dire il vero, per me non è stato un problema.
Poi ero con gente che ne sapeva e abbiamo fatto le strade "giuste", dove non c'era proprio il disastro.




No, non ho fatto foto alle maschere, mi imbarazza fotografare la gente che non conosco... Lo so, è un problema mio.

Abbiamo camminato tanto, io non ho mangiato le frittelle e sono fiera di me, anche se il mio vero debole sono i crostoli (galani, chiacchiere, frappe, chiamateli come volete. Anzi, no, chiamateli crostoli che è il loro nome vero).

E, pensate, al ritorno sono perfino riuscita a sedermi in treno.
E niente, questo è stato un bel weekend.

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