lunedì 12 marzo 2018

Il mio prossimo viaggio

Pronti via. Ho deciso di partire di nuovo.
Stavolta niente weekend con bagaglio a mano, stavolta sarà un viaggio “serio”.
Stavolta – rullo di tamburiandrò in Russia
Mi emoziono anche solo a vederlo scritto. Non vedo l’ora.

Ci saranno delle belle differenze con i miei soliti viaggi, anzi, delle enormi differenze. Ho dovuto farlo, ho dovuto cedere: mi sono affidata ad un’ag… un’ag… (sono come Fonzie quando non riesce a chiedere scusa). Vabbè, sono andata da un’agenzia viaggi. SPERIAMO BENE.
Il fatto è che questa volta non ci sarei proprio potuta andare da sola, va bene avere coraggio, ma la polizia russa di frontiera non credo che avrei potuto affrontarla in solitaria. La vivo come una sconfitta personale, sappiatelo.
Quindi sarà un viaggio di gruppo, mi dicono che saremo circa una decina. Non lo so amici, non lo so davvero. La cosa naturalmente non mi convince, ma con la Russia mi ci ero proprio fissata e non ho trovato un altro modo.
L’agenzia si occuperà anche della richiesta del visto, credo che sia fattibile anche arrangiarsi, ma io non abito vicino a nessun consolato russo, quindi sarebbe stato complicato. Poi, a dire il vero, ci sono dei passaggi un po’ complessi, ho preferito che facessero tutto loro.
Ah, l’agenzia non è Avventure nel mondo, che non mi sta particolarmente simpatica (secondo me i viaggi costano troppo rispetto ai servizi che offrono).

Andrò via a Pasqua, dal 31 marzo al 7 aprile. Manca pochissimo! Partirò da Malpensa, uno sbattimento senza fine dato che dovrò prendere il treno per Milano, lo shuttle per l’aeroporto, la navetta per l’hotel la sera prima della partenza, la navetta il giorno della partenza e bla bla bla. Il ritorno poi è previsto per le ore 23 del 7 aprile, che ridere se l’aereo sarà in ritardo e io non riuscirò a prendere l’ultimo shuttle per Milano centrale. Che ridere.

C’è un altro piccolissimo problema, cioè che in Russia sarà ancora inverno. Sopravviverò? Chi può dirlo. Ne ero assolutamente consapevole, eh, spero solo che non si arrivi a –20. “E perché non ci sei andata d’estate?” vi starete chiedendo. Perché l’agenzia ha programmato una partenza d’estate in un periodo che per me non va assolutamente bene, e poi, a dire il vero, non ci voglio proprio andare d’estate.

L’itinerario prevede – banalmente – arrivo a Mosca con gita di un giorno a Sergiev Posad, poi spostamento in treno a S. Pietroburgo e ritorno da lì. Le giornate sono ovviamente programmate, ma ci sono anche diversi spazi liberi in cui si può decidere in autonomia cosa fare.
Detto questo, avete consigli? Posti che non mi posso perdere? Suggerimenti vari? Io sto iniziando a studiare le guide (sì, ho comprato lo stesso le Lonely Planet anche se parto con un viaggio organizzato) ma indicazioni da chi ci è già stato sono ben accette. Per esempio, dove cambiare i soldi? In agenzia mi hanno detto “Il nostro accompagnatore vive in Russia e vi porterà a cambiarli in aeroporto” EH? Cosa?? In aeroporto? Ma siete scemi? Cominciamo bene.
Quindi è meglio che mi prepari per conto mio. 

Intanto, do svidaniya!

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