giovedì 26 febbraio 2015

Start spreading the news...

... I'm leaving today

Vabè, today in senso lato. In realtà partirò tra quattro mesi circa.
Però il senso è quello. Io andrò a New York. IO ANDRÒ A NEW YORK. Solo a scriverlo mi vengono le lacrime agli occhi. Io ho un biglietto aereo per New York City. Ancora non mi sembra vero.
Lo so, sono banale, ma un sogno ho nella vita, ed è quello di visitare la città che non dorme mai. Questo per me è il Viaggio. E pare che sia (quasi) giunta finalmente l'ora. Avrebbe dovuto essere il mio regalo di laurea. E invece. Ma va bene lo stesso.

Come è nato il tutto? Perché c'è stato un evento scatenante, altrimenti non credo che mi sarei decisa. Cugino Genio adesso abita negli USA (non a NYC). Zio, padre di Cugino Genio, lo vuole andare a trovare, ma gli secca un po' fare il viaggio da solo e, in più, familiari e amici vari temono che, al momento di passare la dogana, tipo lo arrestino o lo torturino perché non sa l'inglese e perché tende a fare battute anche quando non dovrebbe (e, se avete passato la dogana degli USA, sapete che non è il caso di buttarla in ridere). E qui entro in gioco io, Super Laura, la paladina dei viaggiatori sperduti. Mi sono offerta volontaria (soffrendo tantissimo) per andare insieme a Zio. Poi, sei negli Stati Uniti, vuoi non farti anche qualche giorno a New York?

Come dite, negli Stati Uniti dove? Dai, indovinate che mi diverto. Dovrei però darvi qualche indizio senza sbilanciarmi troppo.
Vediamo. Non è un luogo tipico di vacanza. Anzi, credo che mi chiederete che cavolo ci vado a fare. Ma io sono felice lo stesso di andarci. È la città dove sono stati ambientati alcuni film/telefilm. Non so se sto dicendo troppo o troppo poco. Ospita un mercato famoso. Vabè dai, basta. Se non indovinerete vi darò altri indizi.
Cosa si vince? Lo stesso premio che dà il Trio Medusa alla mattina a chi indovina i loro quiz (assolutamente nulla).

È già un po' che ho prenotato, ma non avevo detto niente a nessuno.
Adesso non riesco più a stare zitta.
Quindi preparatevi, ne scriverò a lungo. Prima, durante e dopo.

...come on, come through
New York, New Yooork!

martedì 24 febbraio 2015

Cose che ci servono: tisane

Della mia leggera ossessione per tè e tisane ho già parlato in passato, ma trovo giusto parlarne ancora. E ancora.
Perché io continuo a berne e comprarne, comprarne e berne ma SMETTO QUANDO VOGLIO, CAPITO? È solo che non voglio.
Il fatto è che la gente compra di nascosto sigarette, scarpe, borse, vestiti, DROGA... io di nascosto compro tè. La trasgressione mi scorre nelle vene.
Il fatto è che bisogna bere tanto perché fa bene, perché la ritenzione idrica, perché l'invecchiamento precoce, perché tua nonna in carriola. E io d'inverno ho freddo, sempre, quindi non posso mettermi a bere litri di acqua gelida e andare in ipotermia.
Quindi voilà, mi sono munita di un bel termos di Maisons du Monde da portare in ufficio e mi ciuccio mezzo litro di tisana la mattina e mezzo il pomeriggio.

Ma parliamo delle marche che mi piacciono di più.

- Løv -
Forse la mia marca preferita in assoluto. Abbastanza costosa. Ma quelle scatoline di latta, quanto sono belle?
Io ne ho tre tipi: ai frutti di bosco, mela e cannella e rilassante (Lovely Night). Quelli nelle scatoline di latta sono infusi sciolti, ma esistono anche le bustine. Sì, a volte è uno sbattone tirare fuori il filtrino e poi buttare via i resti, sciacquare tutto. Però ne vale la pena.
In Italia li ho trovati alla Rinascente, non so se siano reperibili anche altrove.

- Clipper -
Costo medio, reperibilità altresì media. Si possono trovare da Naturasì o in qualche erboristeria. Applausi a scena aperta a chi ha curato la grafica delle scatole. Mi inchino.
Le tisane hanno un gusto più deciso di altre e sapori ricercati ed insoliti. Io ho provato zenzero e limone, arancia e cocco, menta. Sono in bustina, alcuni tipi non hanno il filetto per recuperarle dalla tazza.
Conto di provarne altre a breve.
- Kusmi Tea -
Anche qui le scatoline di latta fanno la parte del leone. Il primo l'ho comprato solo per la scatola, diciamoci la verità.
Costo alto, non è tanto facile trovarli. Sempre da Rinascente, ma tipo io il primo l'ho preso alla Cooperativa di Cortina.
Io ne ho due, Prince Wladimir, un tè abbastanza forte e invernale e il Detox, tè verde aromatizzato (altrimenti io il tè verde non riesco proprio a berlo, mi fa schifo), ma ho assaggiato anche quello alla rosa e, nonostante la scatola sia bellissima, sembra di bere sapone.

- Pompadour -
Costo basso, si trovano praticamente in tutti i supermercati. Ma, di solito, i gusti che voglio io sono introvabili. Caro signor supermercato, cosa me ne faccio della tisana al tiglio che non sa da niente? Dammi i miei frutti di bosco!
Penso di aver provato tutte le tisane di questa marca. Ve le potrei recensire una per una.
La mia preferita è Magic Emotions che, per delle coincidenze strane, trovo solo in montagna. Tra gli ingredienti ci sono anche le uvette al rum se non erro.
Poi viene quella al lampone, pure quella difficile da reperire nelle mie zone, un nervoso...
Mentre per fortuna quella al mirtillo si trova ed è pure buona.
Così così quella alla mela. Non mi entusiasma.
Non comprate assolutamente quella zenzero e limone, è terribile. Ne ho trovata una bustina in un giornale e non l'ho neanche finita, l'ho buttata via.
Questa è mia davvero eh.
Esistono le tisana-blogger? Posso essere la prima?

domenica 22 febbraio 2015

Approved by Coniglio Incazzoso #5

Oggi il Coniglio Incazzoso presenta (e approva) una cosa fighissima.
Sono i barattoloni di My Home Made, marchio che ho notato per la prima volta alla fiera Abilmente a Vicenza, e che poi ho ritrovato alla Fiera Cucinare di Pordenone.
La prima volta me li sono lasciata sfuggire, la seconda non ho commesso lo stesso errore, anche perché altrimenti il Coniglio Incazzoso mi avrebbe cazziato.

Prima di tutto, a cosa servono questi meravigliosi barattoli?
A fare i dolci. O la cioccolata calda.
Aggiungendo pochi ingredienti freschi al contenuto del barattolone, si otterranno per esempio dei muffin buonissimi o dei biscotti. Come lo so? Perché al banchetto della fiera di Pordenone si potevano assaggiare. Una meraviglia davvero. Esistono anche i barattoloni vegani e quelli senza zucchero (sostituito con sciroppo di riso disidratato bio). Stanno per arrivare anche quelli gluten free.
Io ho preso quello per fare i muffin al cioccolato bianco e nocciole, con una farina strana. Ci sono perfino i pirottini dentro!
Il problema grave è che sono belli. Avrò mai il coraggio di usare il mio? Non lo so.

Cosa sappiamo di questa azienda?
Sono riuscita a contattare la titolare, Xheni, che mi ha raccontato della loro continua ricerca per preparare i loro barattoloni con ingredienti eccellenti e bio. Inoltre utilizzano una grande varietà di antiche sementi di grano autoctono italiano, cosine con nomi sconosciuti tipo timilia, sematore cappelli, khorasan, ma anche farro, kamut, segale e orzo.
Oltre ai preparati per dolci realizzano anche barattolini di salfiore integrale di Cervia aromatizzato, marmellate, sughi e nettari di frutta. Delirio insomma. Avrei comprato tutto insomma.
Hanno un sito, lo trovate qui, ma è in ristrutturazione. Tra non molto apriranno un negozio online.
Hanno anche un profilo instagram (cercate myhomemaderavenna) e una pagina facebook.

Ma dove le potete trovare queste meraviglie?
So per certo che My Home Made sarà alla fiera Golositalia di Montichiari dal 21 al 24 febbraio e di nuovo ad Abilmente a Vicenza dal 26 febbraio al 1° marzo.
Ma la linea è presente in 300 punti vendita del nord Italia, di cui uno a Pordenone e uno a Milano, in via Marghera 35.

Se avrò altre info vi farò sapere. Anzi, il Coniglio Incazzoso vi farà sapere, sennò si offende.

venerdì 20 febbraio 2015

Fiera Cucinare 2015

È stata una settimanella impegnativa questa che finalmente sta per finire. Anzi, in pratica è durata 15 giorni.
Da sabato sono stata alla Fiera Cucinare a Pordenone, a lavorare in uno stand. In realtà ci sono stata solo sabato e martedì, ma lunedì ho vinto un viaggio in auto a Milano (anzi, ad Agrate Brianza), quindi è stata tutta una corsa.

Ma parliamo della fiera. 
Non è enorme, ma secondo me merita. Anche solo per il fatto che se si vuole si beve fino a svenire. Vino buono per altro. Senza accorgermene mi son trovata in mano calici e calici. Magari alle 10 di mattina anche no, grazie. Ma dai, solo un goccio. Ma dai, facciamo di no. Ma da mezzogiorno in poi, chi li ha più contati. 
 


Ovviamente offrono anche cibo nei vari stand, ma sono assaggini, niente di "serio". A parte quando ho capito la tecnica e mi segnavo quando davano gli assaggi allo stand Fior fiore Coop e praticamente ho pranzato con pane + affettato misterioso friulano buonissimo e caldo. "Signorina, beva un bicchiere di rosso con quell'assaggio!" Pronti qua.
Sennò comunque si possono comprare panini, crostini, robine e robone. A prezzi bassi.
In realtà ci si poteva prenotare ed assistere gratuitamente a dimostrazioni di scuole di cucina e chef vari, che poi distribuivano i piatti che avevano preparato. 
Gli ospiti più famosi (almeno, io quelli conoscevo) sono stati Luca Montersino e Chef Rubio. Ecco, per mangiare i loro piatti invece si pagava. Boh, secondo me non è una scelta azzeccata. Comunque si poteva assistere anche gratis (in piedi e senza mangiare).



Il problema enorme è che io avrei comprato tutto. Mi sono trattenuta molto. Il mio stand, poi, era vicinissimo a due banchetti che vendevano tisane. La morte insomma. 
Alla fine ho comprato:
- tisana banana e caramello
- tisana fragola e kiwi
- tisana alla pesca melba (per un totale di € 4 per tutte e tre "Ehi, amico, sono anch'io un'espositrice!" e mi ha fatto lo sconto) (avrei potuto dire "Ehi, sono una blogger, fammi testare i tuoi prodotti che li recensisco" *risate registrate*) (temo che qualcuno lo faccia davvero)
- olio di argan marca Biomeda che cercavo da anni
- barattolone delle meraviglie per fare i muffin

Cosa avrei voluto comprare:
- n. 28 teglie in silicone per fare torte e muffin e cioccolatini e altro
- coso in silicone per cuocere a vapore (e a me fa schifo la roba cotta a vapore)
- crema al pistacchio tipo nutella ma verde
- altri barattoloni delle meraviglie per fare biscotti o cioccolata calda
- pentole. Molte pentole.
- coltelli di ogni foggia e colore. Ma tendenzialmente rosa.
- gubana (dolce tipico friulano)
- chili di taralli pugliesi (che ho comunque mangiato, prendendone manciate dal banco degli assaggi)
- altre tisane
- formaggio di ogni tipo
- un tartufo che può sempre servire (non so bene a cosa)
- chili di spezie che non so usare
- il bimby (ma che cucine enormi avete per farcelo stare dentro?)
- un carretto per fare la pasta in giro per la strada
- altro

E finalmente ho visto il famoso Chef Rubio.
Che ha fatto un piatto tipicamente romano, le sarde in saor
Comunque, troppi tatuaggi per i miei gusti. 

E adesso voglio solo riposarmi.
Dormire.
Dormiiiire.

martedì 17 febbraio 2015

Sì, viaggiare - Di hotel e case

In principio furono le agenzie viaggi.
Poi vennero Booking e Tripadvisor.
E infine, fu Airbnb.

In realtà in agenzia devo esserci andata tipo due volte in tutta la mia vita. La prima per prenotare la pazza pazza vacanza a Kos, Grecia con una mia amica. Non era neanche un'agenzia vera se non erro, ma un servizio riservato solo a studenti universitari.
La seconda ve l'ho raccontata qui. Un'esperienza un po' così.
Quindi in realtà io, per prenotare hotel/appartamenti in giro per il mondo, mi sono sempre affidata a me stessa e al Signor Internét. A cominciare da un appartamento a Londra nel 1999.

Quando hanno iniziato a venire fuori siti tipo Booking è cominciata la pacchia, tutto più semplice, addirittura le recensioni! Ecco, io delle recensioni di Booking grosso modo mi fido. Sono scritte da persone che sicuramente hanno alloggiato in quella determinata struttura e tendenzialmente sono obiettive. Altro discorso vale per Tripadvisor. Io un'occhiata anche lì la do, ma è un'occhiata più scettica. Dai, non sto a ripetere tutta la polemica, ma chiunque può andare su Tripadvisor ad infamare senza motivo un hotel/bar/ristorante che gli sta sulle palle. Ad un corso di web marketing degli esperti ci hanno spiegato come hanno scritto recensioni finte su un locale loro cliente per tirar su la reputazione. Ma, a dire il vero, non serve essere esperti per fare 'ste cose.

Arriviamo al nocciolo della questione, una scoperta (per me) degli ultimi tempi. Airbnb.
Magari un giorno parliamo anche di questo logo
Io lo adoro. Ci passo le ore. Anche solo a guardare le foto delle case.
L'ho usato per andare a Milano, a Parigi e di recente ho prenotato ancora.
Si può scegliere se affittare una casa intera, solo una stanza condividendo il resto dell'appartamento o uno spazio condiviso.
C'è poco da fare, i prezzi sono imbattibili.
Però bisogna avere la pazienza di scremare partendo dalla lista iniziale (di solito infinita anche se avete messo dei filtri) e comporre wishlist con i vari annunci che più ci interessano. Io mi diverto un mondo a farlo.
Leggete bene gli annunci, le regole della casa e soprattutto le recensioni. A volte le foto sono super luminose e fatte con il grandangolo, quindi possono un po' trarre in inganno. Ma le recensioni non perdonano. Attenzione anche alla zona in cui individuate l'alloggio. Queste sono case vere, non hotel, quindi possono essere situate in posti non turistici e lontano dalle fermate dei mezzi.

Quando avete individuato la stanza o l'appartamento che vi interessano, non dovete fare come me che la prima volta sono andata via spedita e ho pagato direttamente. No. Se l'annuncio sotto ha un fulminetto e la descrizione "Prenotazione immediata", in teoria questo si può fare. Solitamente, invece, bisogna che il proprietario di casa vi dia la sua approvazione perché la prenotazione vada a buon fine. Il calendario in teoria mostra quando l'appartamento è occupato, ma non è detto che sia aggiornato. Nel mio caso tutti i soldi mi sono stati riaccreditati senza alcun problema. Però magari è meglio evitare.
Quindi, prima, è buona creanza mandare un messaggio al proprietario chiedendogli se il posto è libero per le date che vi interessano.
Attenzione, non è detto che l'host vi risponda. Quelli di Parigi ho scoperto che sono particolarmente stronzi e si fanno pregare. Accanto alla foto del profilo dell'host comunque, c'è la percentuale di risposta e i tempi medi in cui di solito risponde.
Fate domande al proprietario se avete dubbi. Se avrete sfiga come me, troverete il signor Jean Claude di Parigi che non parla inglese e io ovviamente non parlo francese. Ma in qualche modo ci siamo capiti lo stesso.
Se l'host ha pre approvato il vostro soggiorno, potete prenotare. Si paga subito. Eh, lo so, questa è un po' una fregatura rispetto a molti hotel.
In caso di contestazioni interviene Airbnb, però di questo non sono esperta perché non mi è mai capitato di avere problemi.

Mi pare sia tutto.
Se avete domande sono qui.

Voi come prenotate gli alloggi? Sono curiosa.

domenica 15 febbraio 2015

Approved by Coniglio Incazzoso #4

Molto semplicemente, il Coniglio Incazzoso questa settimana approva questa musica.
Io e lui ne siamo ossessionati da quando l'abbiamo (ri)sentita sul finale di La Teoria del Tutto. Ci dà proprio i brividi. Io quasi mi commuovo ogni volta che la sento. Lui ovviamente no. Lui è un duro.
Vi auguriamo una buona domenica.

giovedì 12 febbraio 2015

L'invasione dei Conigli Incazzosi

Immaginatevi la scena.
Parte questa musica:
E una marea di Conigli Incazzosi rosa avanza silenziosamente.
Paura eh?
Insomma, la storia è questa: in tante mi avete chiesto come fare ad averne uno. Ecco qua, proviamoci. Vediamo quanti riesco a sfornarne. Intanto ne ho fatti tre, uno grigio e due rosa e sono già stati prenotati.
Parliamo di dettagli. Il Coniglio Incazzoso è alto circa 11 centimetri di pura incazzosità e vuole venire a casa vostra per giudicarvi e per farsi fotografare, perché in fondo è un vanitoso. Vuole essere come il nano di Amelié, ve l'ho detto.
Per il momento è rosa o grigio, ma si può fare anche giallo o bianco. Per l'azzurro ci stiamo attrezzando.
Costa 10 euro più le spese di spedizione che, con posta ordinaria, sono di € 2,40. Posso spedire anche all'estero o con raccomandata, ovviamente - maledette poste - costa un po' di più.
Potremmo fare così. Io ne metto sul tavolo dieci. Chi li prenota per primo vince. Più di dieci non credo di potercela fare al momento. Mi ci vorrà il tempo materiale per farli perché, pare di no, ma c'ho anche un lavoro.
Come fare per averne uno? Mandatemi una mail qui. O scrivete un commento lasciandomi una vostra mail. Per i dettagli poi ci sentiremo in privato.

In questi giorni ho anche provato a farne uno gigante ma non mi è bastata la fettuccia, maledizione.
Avrebbe potuto essere il capo della rivolta, il Grande Coniglio Incazzoso.

Signore, io posso solo dirvi questo:
Come to the dark side, we have Conigli Incazzosi.

martedì 10 febbraio 2015

Sì, viaggiare - Volaree oh-oh

(Se non si fosse capito, "Sì, viaggiare" è il nome della rubrica, sottotitolo "Volaree oh-oh". Vabè, un'altra volta scelgo un titolo meno deficiente)

Ve l'ho già detto, mi ripeto, ma se fosse per me questo blog parlerebbe quasi solo di viaggi. Viaggi, foto di viaggi, guide et similia.
Quindi oggi parleremo di cose da fare prima di partire. Come dite, è un po' prestino? Nein. Io mi sto già organizzando. C'è gente che ha già prenotato tutto. E non venite a parlarmi di last minute, I don't believe in last minute. Sul serio, conoscete qualcuno che è mai partito con un volo prenotato all'ultimo minuto? Se sì spiegatemi come si fa. Io sono per la programmazione a lungo termine.
Prima cosa: decidete dove andare. Ok, qui arrangiatevi, io ho già pensato per me.

Seconda cosa: prenotate il volo. Se dovete prendere un aereo, ovviamente. Prima è, meglio è.
Come faccio io? Innanzitutto consulto Skyscanner per avere un'idea di massima. Dall'applicazione per smartphone e iPad principalmente, ma il loro sito è ugualmente funzionale. Questa applicazione fa vedere tutte le possibili combinazioni di voli e ti manda ai siti di prenotazione. Skyscanner è gratuito, non aggiunge niente al prezzo finale.

Però io ho scoperto una cosa. Se si prova a prenotare un volo tramite, che so, Travel Genio, Vola Gratis, Edreams, Expedia, inizialmente sembra che abbia un prezzo, poi però compaiono dal nulla maggiorazioni per ogni cosa. Quindi, facendo delle prove, ho notato che, a volte, prenotare lo stesso volo direttamente dal sito della compagnia aerea costa meno. Mi è capitato con Air France e con Lufthansa. I siti delle compagnie danno subito il prezzo finale, aggiungono solo una maggiorazione per il pagamento con carta di credito, che, di solito, è poca roba. Quindi, prima di prenotare, indagate bene.
Io poi mi scarico l'app della compagnia da cui ho prenotato, serve sempre.

Altra cosa di cui mi sono accorta ma che forse sanno tutti: durante il week end i voli costano di più. Perché? Perché la gente ha più tempo, è più tranquilla, meglio predisposta. Secondo me è meglio prenotare nel mezzo della settimana. Forse è una leggenda, ma con me ha sempre funzionato.

Io preferisco controllare i voli da un computer e poi prenotarlo da un altro con un ip diverso. È possibile che, se guardate gli stessi voli duecentomila volte prima di decidere (come faccio io) il sistema riconosca il vostro indirizzo ip, "capisca" che quel volo lo volete proprio e aumenti il prezzo. Voi ridete, ma mio cugino (mio cuggino mio cuggino) l'ultima volta è venuto a casa mia a prenotare per evitare questa cosa. Siamo tutti pazzi in famiglia? Forse sì.

Mi raccomando: prima di prenotare controllate quanti chili può pesare il bagaglio a mano per quella compagnia e decidete se avete bisogno anche del bagaglio in stiva (io sì, quasi sempre) (a Parigi no, sono stata bravissima). I voli intercontinentali invece dovrebbero prevedere sempre anche il bagaglio in stiva compreso nel prezzo. Ma meglio controllare.

Se avete un iPhone usate assolutamente Passbook per tenere i biglietti, è una figata vera. Ma i biglietti compariranno solo dopo che avrete fatto il check in on line, quindi adesso è presto.

Avete prenotato il volo, congratulazioni!
Quanto è bello prenotare un volo? Io mi sento benissimo quando lo faccio. Meno quando arriva l'estratto conto della Mastercard, ma chissene.

La prossima volta vi spiego come io prenoto l'alloggio.
Au revoir!

P.S. Ho installato questa nuova cosa per commentare, ma non so se sia meglio o peggio. Ho provato perché mi avete detto che commentare da cellulare è impossibile. Fatemi sapere.

domenica 8 febbraio 2015

Approved by Coniglio Incazzoso #3

Questa volta il Coniglio Incazzoso è leggermente di parte e approva per voi i miei quadretti. Dai, era un po' che non ve ne parlavo. Poi è stato lui a tirare fuori il discorso, giuro. 
Quindi, il Coniglio Incazzoso vi consiglia di regalare (o anche meglio, di farvi regalare) per San Valentino questi bellissssimi quadretti da personalizzare col vostro nome e con quello del vostro fidanzato, amico speciale, boyfriend, compagno, marito, moglie, donna, uomo, cane, gatto insieme con alcune coppie famose. Li potete trovare qui.

IDEONA. Potrei farmene uno con Laura  Coniglio. Visto che qui di uomini non se ne vede neanche l'ombra.


Coppie dei telefilm

Coppie letterarie
Poi se volete posso anche modificare le coppie di base, basta mettersi d'accordo. Ne ho fatti un paio anche con le coppie Disney.
Bene, anche questa settimana il Coniglio Incazzoso ha fatto il suo dovere e dà a me il suo sigillo, che emozione!

giovedì 5 febbraio 2015

Cose a caso

Sottotitolo: è un po' che non vi racconto gli affaracci miei.
Quindi ecco qua, in ordine sparso.

La settimana prossima sarò alla Fiera Cucinare a Pordenone, non a visitarla, ma proprio in uno stand. E martedì ci sarà pure Chef Rubio. Ho già detto tutto. Anzi, spero che non vendano roba al dettaglio perché altrimenti sarò rovinata. Magari ci sarà anche lo stand delle pentole Le Creuset, aiuto. Vi ho mai parlato di quanto le amo? Beh, ora lo sapete.
Sto leggendo "Belli e dannati" di Francis Scott Fitzgerald. Non sono ancora riuscita ad entrare nella storia.
Vado allegramente su e giù per la A4 per lavoro, una volta ho anche sfanalato ad un'Audi mentre ero in sorpasso, un sogno che si avvera. Perché si sa, quelli che guidano Audi sono i più arroganti dell'universo.

Dato che fa freddo per uscire a correre, ho iniziato a fare la cyclette a casa come i vecchi. Ma intanto mi guardo Grey's Anatomy o i video delle youtuber tamarre. E cerco di far sparire questi chilacci maledetti prima di esplodere.
Sto cercando di comprare pochissime cose. Con scarsi risultati. Sono due settimane che penso a un vestito un po' anni '50 che ho visto all'outlet, azzurro, con i pois neri. Mi starebbe benissimo. O forse no. Facciamo di no.

E, visto che sono coerente, voglio anche la Tangle Teezer. Quella spazzola che promette di non strapparti neanche un capello.

Ho visto "La teoria del tutto" al cinema, la storia di Stephen Hawking tratta da un libro scritto dalla moglie. Una meraviglia. Una meraviglia vera. Era parecchio che non mi capitava di vedere un film così bello. Poi i vestiti di Felicity Jones. Voglio essere lei. Peccato solo averlo visto in italiano. Ve lo consiglio assolutamente.


Sto valutando di iniziare a produrre intensivamente Conigli Incazzosi, data la richiesta. Poi potrei metterli su Etsy o Depop. È una buona idea? Smetto? Continuo? Al massimo farò degli amici che terranno compagnia a The Original Coniglio Incazzoso. O un fidanzato. O una fidanzata. Non so che gusti abbia, non mi dice mai niente 'sto stronzo.


Bene, per ora è tutto.
Pazza pazza vita, eh?

martedì 3 febbraio 2015

Cose che ci servono: Midnight Recovery Concentrate

 La mia storia con Kiehl's ha inizio in un freddo sabato milanese. Avevo finito la crema idratante, ero alla Rinascente e mi sono trovata davanti al corner di questa marca. Madre mi fa: "Ma dai, prova a vedere se c'è qualcosa qui!". Ma dovevo chiedere alla commessa e io ODIO chiedere alle commesse. Alla fine mi sono decisa e ho comprato una crema.
La suddetta commessa mi ha regalato un campioncino (UNO SOLO MALEDIZIONE). Era lui. Era il siero Midnight Recovery Concentrate.
L'ho provato (il campioncino è durato parecchio) e poi me lo sono comprato.
Ora saranno un paio di mesi che lo uso, quindi sento che è giunto il momento di dire la mia al riguardo.
Innanzitutto. Cos'è?
Lo chiamano siero, ma io lo definirei più un olio.
È composto da ingredienti naturali. Davvero, non per finta. Quindi no siliconi, no parabeni e compagnia cantante.
INCI: Caprylic/Capric Triglyceride, Dicaprylyl Carbonate, Squalane, Rosa Canina Fruit Oil, Evening Primrose Oil, Jojoba Seed Oil, Coriander Seed Oil, Tocopherol, Lavender Oil, Pelargonium Graveolens Flower Oil, Linalool, Rosemary Leaf Oil, Citronellol, Geraniol, Lavandula Hybrida Oil, Cucumber Fruit Extract, Turmeric Root Extract, Limonene, Citral, Sclareolide, Rose Flower Oil, Jasmine Extract, Sunflower Seed Oil
Quando si usa?
La sera (si chiama midnight, non ci voleva tanto), dopo che vi siete struccate per bene (fatelo, IO VI VEDO se andate a letto truccate), prima della crema idratante. Ne bastano poche gocce. Tant'è che c'è proprio un contagocce per dosarlo.
Unge? Un po'. Ma si assorbe abbastanza bene.
Resta comunque un olio, quindi potrebbe anche darvi fastidio. A me non ne dà.

Ecco la parte più importante.
Funziona?
Sì, porca miseria. Funziona. Almeno sulla mia pelle. Diventa luminosa. Idratata.
Nei primi giorni in cui l'ho usato mio papà - ripeto, MIO PAPÀ - mi ha chiesto se avessi fatto qualcosa al viso perché avevo una bella pelle.
Io vedo la differenza quando lo uso. (Sì, a volte sono pigra e non lo metto)

La mia pelle, negli ultimi inverni, ha fatto parecchio schifo. Sempre stata grassa, poi due anni fa bam, secca sul naso e sulle guance, sembrava che mi stessi scrostando (BELLA IMMAGINE).
Le ho provate tutte, creme diverse, detergenti diversi, fondotinta sì, fondotinta no. Ora ho trovato la soluzione, Midnight eccetera più la crema Skin Rescuer, la prima acquistata. (Anche qui pollice in su, anche se per l'estate dovrò cambiare perché è bella corposa.) Cucù e la Laura non si scrosta più.
La mia pelle resta comunque in generale mista, ma questo siero/olio non mi crea problemi sulle zone che tendono a lucidarsi di più.

Quanto costa?
Parecchio. Punto dolente. Questi grassi 39 euro.
Però dura tantissimo.
Quindi posso considerarlo un investimento.

Io sono soddisfatta del mio acquisto.
Mi hanno anche dato un sacco di campioncini.
Tra i quali Midnight Recovery Eye, contorno occhi che sto usando da un bel po' (anche qui campione ciccione). Ma sinceramente non mi pare niente di eccezionale. Che professional le mie opinioni eh? Un futuro assicurato da beauty blogger.

Per ora posso dire, amica Kiehl's, che ti sto amando.

domenica 1 febbraio 2015

Approved by Coniglio Incazzoso #2

Il Coniglio Incazzoso questa settimana vi consiglia un libro. Che in realtà non è un libro normale.
Si chiama Wreck this journal.
Questo è il mio. Io e il Coniglio Incazzoso lo usiamo insieme. Lui ovviamente è più bravo.
A cosa serve? Cosa fa?
Serve a sviluppare la creatività. A sfogarsi. A fare gli scemi. A disegnare. A colorare. A scrivere.
Comunque a dare inizio a tutto è stata Michela (è un'influencer! Ci fa comprare le cose!), che parla di questo libro qui.

Potrei farvi vedere le pagine che ho completato, ma in realtà mi vergogno, quindi vi beccherete quelle fatte da qualcun altro.


Immagini provenienti da Pinterest
Insomma una figata. Anche perché il Coniglio Incazzoso non vi consiglia mica cose a caso.
Anche questo libro, quindi, si merita questo marchio:

Keri Smith, io e il Coniglio ti vogliamo bene.

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