lunedì 23 maggio 2016

Di quell'anno in cui ho letto molto poco


Tra i programmi di inizio anno ci sarebbe stata l'idea di scrivere un post sui libri che ho letto nel 2015, ma, ops, ormai sono passati quasi sei mesi e mi sembra un po' tardi. O no? Non va sempre bene parlare di libri?
Ok, dai, facciamolo lo stesso.
E comunque ne ho letti davvero pochi per i miei standard, solo 14. Il fatto è che, oltre ad aver avuto il blocco dello scrittore (sì, scrittore, vabbè) e dell'instagrammatore, ho avuto anche il blocco del lettore. Non ho preso in mano un libro per molto tempo. E non è da me. Però, dai, questo è quanto.
  • Anna Karenina - Lev Tolstoij: ve ne ho parlato a lungo in questo post. Non aggiungerò altro.
  • Il gusto proibito dello zenzero - Jamie Ford: un romanzo poco impegnativo ma ben scritto, l'ho letto principalmente perché è ambientato a Seattle, dove sono stata sei mesi dopo. Parla della storia di due ragazzi, uno cinese e una giapponese, e dei giapponesi internati in campi di lavoro negli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale. Non so voi, ma io non avevo idea che negli Stati Uniti fosse successa una cosa del genere. 
  • Teorema Catherine - John Green: sì, il tizio che ha scritto Cercando Alaska (che mi è piaciuto molto), The Fault of Our Stars e compagnia bella. Ogni tanto mi piace leggere roba da ragazzini, cosa volete che vi dica. Questo però avrei potuto tranquillamente evitarlo, è un po' come la corazzata Potemkin.
  • Gone Girl - Flynn Gillian: penso di averlo finito in due giorni. Dovevo assolutamente sapere come finiva. Potrei anche averlo letto in una sera, non mi ricordo. Quindi sì, mi è piaciuto. Non ho visto il film, in effetti potrei anche guardarlo.
  • Guerra e Pace - Lev Tolstoij: ok, ho letto poco, ma ho letto cose importanti. Non mi ricordo quanto ci ho messo, ma l'ho letto tutto. Forse ho saltato la parte finale dove il buon Lev fa un pippone di storia russa di cui si poteva fare benissimo a meno. Ok, l'ho saltato davvero. A parte questo, trovo che sia più scorrevole di Anna Karenina e i personaggi sono decisamente meno irritanti. Il mio consiglio è: provate a leggerlo, ce la si può fare. 
  • Wonder - R.J. Palacio: un altro libro che nasce come un romanzo per ragazzi, ma io trovo che vada benissimo anche per gli adulti. Tratta della storia di un ragazzo affetto da una deformazione craniofacciale che per la prima volta affronta la scuola a 11 anni. Mi ha fatto molto pensare.
  • Funny Girl - Nick Hornby: l'ultimo romanzo pubblicato dal caro Nick. Mpf (voleva essere un verso di insoddisfazione). Non male ma neanche eccezionale. Secondo me parte bene e poi si perde. Ma ho sentito persone affermare il contrario, quindi probabilmente sono io che sbaglio.
  • Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte - Mark Haddon: la storia di un ragazzo con la sindrome di Asperger che si scontra con la vita. Consigliato. Anche se ormai l'avrete letto tutti.
  • Colazione da Tiffany - Truman Capote: a me il film non è piaciuto per niente, ma ho voluto lo stesso provare a leggere il libro. Che, tra l'altro, è brevissimo. Mah. Non mi ha entusiasmato. Ho scoperto che, nel tratteggiare la protagonista, lo scrittore si era ispirato a Marilyn Monroe. Uguale uguale a Audrey Hepburn. Il libro è stato molto modificato per poterlo portare sul grande schermo, pure il finale è diverso.
  • Northanger Abbey - Jane Austen: l'ultimo libro della cara Jane a essere pubblicato, ma il primo a essere scritto. Una storia che vuole prendersi gioco dei romanzi gotici che andavano di moda al tempo. Secondo me la protagonista manca della profondità di quelle degli altri libri della Austen, in ogni caso è stata una lettura piacevole.
  • Ragione e sentimento - Jane Austen: se la gioca con Orgoglio e pregiudizio. Grande storia, stupendi i personaggi. Non dirò altro.
  • Cecità - Josè Saramago: anche questo divorato in poco tempo. Questo libro è una botta nello stomaco. Mi ha fatto venire un'ansia che non vi dico. Ma ho iniziato a capire le saramagers.
  • Mansfield Park - Jane Austen: in sostanza l'idea sarebbe stata quella di leggere tutto della Austen. Peccato che, dopo questo, io mi sia incagliata in Persuasione senza riuscire a finirlo. Comunque Mansfield Park mi è piaciuto, nonostante la protagonista mi abbia fatto salire un po' il nervoso con tutta la sua bontà disinteressata. 
  • Il buio oltre la siepe - Harper Lee: mi aspettavo qualcosa di diverso, non saprei neanche io dire cosa. Mi ha piacevolmente sorpreso. Ora non mi resta che leggere il seguito, anche se ho sentito dire che non è il massimo.
Ecco qua, poca roba, ma spero di aver dato magari degli spunti a qualcuno in cerca di qualcosa da leggere.
E spero di accumulare molti più libri quest'anno, anche se, al momento, sono incagliata in "Le intermittenze della morte" di Saramago e non riesco più ad andare avanti. Temo che lo lascerò lì. Perdonami Josè.

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