giovedì 6 ottobre 2016

Ho piantato 90 chiodi

... e non mi sono schiacciata neanche un dito.

Ma andiamo con ordine.
Interrompo il mio (luuungo) racconto del viaggio in Giappone per narrarvi la mia grande impresa. I signori DMC (gli unici che mi vogliono bene, ricordiamocelo), quelli della lana e dei filati per lavorare a maglia, all'uncinetto e per fare il cavolo che volete, mi hanno contattato (sentite un po', sembro quasi una blogger seria) perché il loro filo da ricamo più famoso, il Mouliné Spécial, compie 270 anni e lo vogliono festeggiare in modo particolare.
Così mi hanno chiesto (ovviamente non solo a me) di pensare ad un progetto creativo in cui utilizzare le note matassine e che non prevedesse il ricamo. Me ne hanno inviate un po' (anche se ne ho a casa una quantità imbarazzante a causa del mio oscuro passato da ricamatrice a punto croce) e ho voluto provarci.
E allora via di brainstorming: "Voglio fare una cosa Pinterest!" "Vedo una tavola di legno e dei chiodi!" "Vedo unghie nere dopo essermele martellate!" "VOGLIO FARE UNA MAPPA DEL MONDO!" (poi, rendendomi conto dei miei limiti) "Forse è meglio che pensi a qualcosa di più semplice!" E niente, ho fatto questo:
Non è meraviglioso? Sono veramente fiera di me stessa. A cosa serve? A niente, ovviamente, ma che ci frega.
In pratica ho scovato una tavola di legno dei meandri della mia cantina (anzi, l'ha scovata mio papà), ho disegnato un cuore sulla carta (anzi, l'ho scaricato da google) e l'ho usato come stampino per fare i cuori sul legno, poi è venuto il bello, ossia piantare i chiodi. TRENTA CHIODI PER CUORE.
Mio papà non era per niente fiducioso. Io ancora meno. La verità è che non avevo mai piantato un chiodo in vita mia, a parte quelli col supporto di plastica con cui è impossibile sbagliare. Questi però erano chiodi veri. La sfida della donna contro il martello. Avevo anche pensato di tenere i chiodi con la pinzetta da sopracciglia per non pestarmi le dita, ma non ha funzionato.
Comunque, anche se ci ho messo una vita e ho rischiato di tirare giù qualche santo perché alcuni chiodi si toglievano, ci sono riuscita. Evviva me!
Per finire, ho attorcigliato i fili Mouliné Spécial DMC. Potrebbe sembrare che siano messi a caso, ma non è proprio così. Il primo l'avevo fatto a caso ed era venuto una schifezza. Però non saprei neanche spiegarvi che criterio ho usato. Fidatevi.
Ecco, volevo solo vantarmi di aver fatto una cosa bella senza neanche farmi male.
Si ringraziano per la collaborazione mio papà che ha buttato all'aria la cantina e la legnaia per trovare un pezzo di legno abbastanza Pinterest, mio nonno che ha provato a portarmi un'altra tavola di legno che però non era abbastanza Pinterest, il martello dell'Ikea che non mi ha schiacciato le dita, i chiodi dorati che avevo in casa che sono bastati per completare l'opera, mio fratello che ha riso forte quando ha saputo che avrei dovuto piantare dei chiodi, ancora mio papà che non si capacita del fatto che ci sia riuscita e che non sia venuta una schifezza e infine, ovviamente, grazie a DMC che mi fa imbarcare in imprese per me assurde.

Magari la prossima volta costruisco un aereo. Vero. Di lana.
Vedremo.

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