martedì 14 luglio 2015

Orcas Island goes Dawson's Creek

Durante il weekend in cui mi trovavo nel nord ovest degli States sono stata ad Orcas Island, una delle San Juan Islands, un arcipelago che conta 172 isole (molte però sono piccolissime) ai confini con il Canada e che, in passato, erano territorio indiano, come gran parte dello stato di Washington. Si dice che anche il buon Bill Gates abbia una casa su una di queste isole.

Abbiamo noleggiato un'auto e siamo andati a prendere il ferry ad Anacortes, paesello sull'oceano ma non molto pittoresco. Visto? Ho preso un ferry nello stato di Washington e non sono neanche annegata. Meredith, sei sempre la solita esagerata.
Dopo un'ora di traghetto siamo arrivati sull'isola in cui c'era un solo vero paese, East Sound. In cui tutto chiudeva alle 17. TUTTO IL PAESE.
Abbiamo proseguito e, in un bosco in mezzo al nulla, c'era la nostra casa. E improvvisamente è partita la musica di Dawson's Creek e io sono diventata Joey Potter.
Era tutto talmente bello che sono rimasta cinque minuti senza parlare. Avevamo una camera con la vista sul mare (dal mio letto lo vedevo benissimo), un pontile che portava alla nostra spiaggia privata, I CERVI IN GIARDINO. Già. Ad un certo punto sono uscita sul terrazzo e mi sono trovata davanti Bambi. Con sua madre (CHE NON È MORTA). E gli scoiattoli. E le foche nel mare davanti a casa. Siamo finiti in una puntata di Superquark insomma.


Vista dalla terrazza
 
La sera siamo riusciti a scovare un posto dove mangiare un buonissimo hamburger di salmone e poi a letto. Anzi, prima abbiamo trovato i cervi nel parcheggio vicino alla casa e io non volevo scendere dall'auto perché avevo paura.
Il silenzio era assoluto. C'è stato buio completo solo dopo le 23. Eravamo davvero molto a nord. Ovviamente la luce si è fatta rivedere alle 4 del mattino. D'altra parte era il solstizio d'estate.
Il secondo giorno abbiamo fatto una colazione molto abbondante (io crepes al limone con marmellata e un secchio di yogurt con granola, in leggerezza), un giro per East Sound in festa per il solstizio (ci siamo persi la parata, purtroppo) e poi siamo andati a vedere le orche assassine.


Il tour in barca è durato circa tre ore e mezza e siamo riusciti a vedere numerose orche, foche e un paio di aquile. Sì, le aquile con la testa bianca! Esistono davvero!
Le orche sono enormi (arrivano a misurare fino a 10 metri), si vedevano benissimo anche se, come previsto dalla legge, siamo rimasti sempre ad almeno 100 metri da loro. Le nostre guide ci hanno raccontato un sacco di curiosità su di loro, tipo che devono mangiare almeno 120 chili di pesce al giorno. Ah, e mangiano le foche.
Io ho aspettato un salto tipo Free Willy, purtroppo non mi hanno accontentato. Ma è stato bellissimo lo stesso.


 Il giorno successivo siamo stati al Moran State Park, abbiamo camminato nel bosco, visto laghetti e panorami stupendi, fatto un pic nic con vista sul monte Baker.
Abbiamo girato un po' in auto e ci siamo quasi imbucati ad un matrimonio.




È stato un weekend stupendo, tutto era così meraviglioso da sembrare finto.

(Qui trovate la prima parte del mio viaggio)
Questa foto è stata scattata da mio cugino, diamo a Cesare quel che è di Cesare

4 commenti:

  1. Che meraviglia questi paesaggi! Attendo con impazienza il prossimo foto-post!

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  2. Ciao! Ti leggo da sempre ma solo adesso mi sono decisa a commentare. Stupendo il viaggio e stupende le tue foto! Ho deciso che anche io prima o poi andrò in un posto del genere!
    Alice

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  3. Oh, che bello, un'altra lettrice che si palesa.
    Ti auguro davvero di fare un viaggio così un giorno!

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  4. Che posti meravigliosi. Vedere le orche nel loro ambiente naturale deve essere stato davvero emozionante

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