giovedì 18 dicembre 2014

Milano, Natale e DMC Fili di coccole

Sabato scorso mi sono svegliata alle ore 5.55 per poi prendere un treno alle 6.42 direzione Milano.
Quando è suonata la sveglia mi sono chiesta "Perché, razza di deficiente, ti fai venire 'ste idee?", alla fine però è stata una bellissima giornata, quindi pazienza per la sveglia da pazzi criminali.

Insomma, io e Madre siamo andate a Milano, l'idea era di passare mezza giornata a fare pazzo pazzo shopping (regali! Rinascente! Cos!) e l'altra mezza in compagnia dei miei unici amici, gli unici che mi vogliono bene, ossia i signori DMC (che poi sono tutte donne, pensate un po').
E così è stato.
Anche se lo shopping non è stato affatto pazzissimo e ho preso un solo regalo.
Sono stata il topolino di campagna che è andato a vedere le luci della grande città sotto Natale. E che è entrato nel tunnel dei prodotti Kiehl's, ma di questo magari ne parliamo un'altra volta.

Dopo aver mangiato un bagel con dei leggerissimi anelli di cipolla fritti che mi sogno ancora la notte da quanto erano buoni, ci siamo avviate verso l'Ospedale Pediatrico dei Bambini Buzzi (le matte risate per arrivarci, tipo che abbiamo cambiato 73 mezzi per poi arrenderci e prendere un taxi).
Lì, nell'atrio, ho finalmente conosciuto Elisabetta, la ragazza che mi ha contattato la prima volta per il giveaway Myboshi e che credeva che fossi una punk (e invece mi sono presentata con camicia, maglione nero girocollo e collana di Zara). L'ho subito amata anche dal vivo.
Poi Cristina di DMC, gente importante che scrive su Io Donna, gente che ha scritto dei libri (!), altre blogger, io che sono diventata viola quando mi hanno chiesto dove scrivo ("Ma dai, io non scrivo davvero") e come si chiama il mio blog, gente davvero capace di lavorare all'uncinetto e a maglia.
Eravamo tutte lì, con tonnellate di gomitolini morbidissimi di lana merinos (100% Baby), proprio dei colorini pastello che piacciono a me e abbiamo prodotto delle cose per il mercatino che si sarebbe svolto pochi giorni dopo a favore di un'associazione, OBM Onlus, che suporta i genitori dei bambini ricoverati in quell'ospedale.

Vabè, io più che portare a termine qualcosa di concreto ho fatto del casino, dei gran nodi e degli sgorbi che ho disfato 28 volte, per poi decidere di uncinettare un'utilissima presina con i buchi. Vuoi prendere una pentola e scottarti? Non c'è problema, usa la presina con i buchi della Laura! The Old Pink Presina, e vai diretto al pronto soccorso!
Una signora bravissima invece, in metà del tempo che ci ho messo io a pensare a cosa fare, ha creato dal nulla un meraviglioso scaldacollo per bambino. A vederlo ho un po' pianto.
Ho anche scoperto che si possono fare degli scaldacollo usando le mani al posto dei ferri (magia praticamente).
Cristina poi ci ha mostrato tutte le novità della lana DMC per il 2015 e addio proprio. A parte quella con le piumine dentro che non è esattamente nel mio stile, ho amato praticamente tutto.
I filati si suddividono in tre grandi categorie: Metal Chic, Cottage Style e Neo Vintage.
Gomitoloni! Meraviglia! (Ne avrei portato a casa uno, ma in treno non sarebbe stato proprio comodissimo)
Sì, questa di spalle sono io

C'è un filato che ha addirittura dentro del bambù.
E i ferri! Mi hanno regalato due paia di ferri di bambù (c'è sempre il bambù di mezzo, avete notato?) dipinti a mano e meravigliosi. Adesso mi tocca proprio imparare bene a fare la maglia, capite? DEVO.
Ho anche numerosi gomitoli della lana Groovy (un po' anni '70), di un verdino carino carino, quindi bisogna che combini qualcosa di buono. Vi farò sapere.
Altri tipi di lana che mi sono piaciuti particolarmente sono Mia che si dovrebbe lavorare con i ferri numero VENTI (dei pali della luce in sostanza) e Goa. Tutti e due filati grossi (io ci voglio mettere poco a finire, sono pigra).

Ad un certo punto sono anche saltati fuori il tè e il panettone (io dovevo ancora digerire la cipolla mangiata a pranzo, ma chissene).

Ci sarebbe stata pure la possibilità di andare nei reparti ad incontrare i bambini, ma io purtroppo avevo un treno che mi reclamava.

Ho passato comunque un meraviglioso pomeriggio, ho conosciuto delle donne fantastiche e ho dimostrato tutta la mia incapacità con l'uncinetto numero 2,5. Perfetto insomma!

Tanti cuori per questa bellissima iniziativa di DMC, tanti cuori per Milano sotto Natale, meno cuori alle Ferrovie dello Stato che a momenti mi lasciavano alle 11 di sera a marcire in stazione a Mestre.

Photo credits Paolo Bellesia, tranne quelle quadrate che sono state scattate da me e si vede

7 commenti:

  1. The Old Punk Room. Non vorrei riperti ma, l'avevo già detto io.

    P.P.
    (Pippo Baudo)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oddio, muoio. The Old Punk Room proprio me l'ero dimenticato.

      Elimina
  2. io ti voglio sul comodino :) bacibacibaci da Milano con le luci di Natale!!!!!!!!!!! <3

    RispondiElimina
  3. che bell'evento!! Ma potevano partecipare tutti o bisognava essere invitati?*.*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No no, poteva partecipare chiunque!

      Elimina
    2. daiiii, scrivi più spesso nel blog così crei seguaci di DMC ( io, io :D )

      Elimina
    3. Cercherò di fare il possibile! :)

      Elimina

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...