giovedì 21 aprile 2011

A volte ritornano

Sono tra noi. Stanno tornando.
Chi?
Cosa?
Loro.
Le raccolte a punti.
Me ne sono resa conto in questi giorni.
Prima la raccolta della Coop con cui si vincono delle MERAVIGLIOSE pentole antiaderenti col fondo di ceramica (vi ho mai parlato della mia fissazione per le pentole antiaderenti?), poi prendo in mano le fette biscottate del Mulino Bianco e i miei occhi vedono le parole magiche "Con soli 45 punti...". Non so cosa si vince. Non mi importa. Mi è preso il raptus di quando ero bambina, io devo raccogliere i punti. Che non sono i punti fedeltà dei supermercati, quelli che si raccolgono con le tessere magnetiche, no no. Quelli non mi interessano.
Io voglio i punti fisici, rettangolini di carta da attaccare, meglio ancora se da tagliare e incollare con la colla.
Forse perchè mi ricordano di quando ero piccola. I beati anni '80 e il terrore negli occhi di mio padre quando, prima di buttare un involucro di qualsiasi tipo chiedeva "Ci sono punti da tagliare?". Guai a perderne uno.
Nella mia cucina ci sono dei barattolini che erano sempre pieni di punti di tutti i tipi. Dopo un po' li si tirava fuori e si contavano. Prima ho provato a guardare dentro a un barattolino e ho trovato un punto del Mulino Bianco risalente ad almeno vent'anni fa. Magari adesso vale doppio. Lo scoprirò.

Poi c'erano i regali.
A casa mia si andava di Mulino Bianco fino allo sfinimento.
Io i vari Mulini li avevo tutti... il Mulino degli Artisti, la radio, la sveglia, il Mulino dei Segreti, il Mulino delle Meraviglie, il Mulino di Archimede (ammetto di aver guardato nel sito del Mulino Bianco per i nomi, non me li ricordavo tutti. Per fortuna, sennò sarei davvero da rinchiudere).


E compativo i miei cugini, perchè mia zia - crudele - con i punti del Mulino Bianco prendeva tovaglie e piatti. Poveretti.

La cosa bella (che mi è successa davvero più volte) era quando arrivavano a casa regali, ma non ci si ricordava da che raccolta venissero o chi avesse inviato la scheda con i punti. Era sempre una sorpresa.

E adesso si ricomincia.
Datemi una raccolta punti, e vi solleverò il mondo.

5 commenti:

  1. Io uso ancora delle pirofile in ceramica della barilla, con una farfallina di pasta in rilievo prese da mia madre negli anni 80 con i punti Barilla.
    Le amo!

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  2. Sono troppo pigra, disordinata e incostante per portare a termine una qualsiasi raccolta punti, però le inizio tutte ;)

    Bel blog, ti ho scoperta grazie a Torquemood!

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  3. Lagiulietta: me le ricordo benissimo, anche se io non ce le ho

    VerdeMenta: benvenuta e grazie per il complimento!

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  4. noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo non è possibile!
    anche io DEVO raccogliere i punti.
    secondo me sono distorsioni da anni 80.
    n.b. io quella del mulino bianco l'ho già iniziata.
    voglio i cestini per il pane LI VOGLIO

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  5. Anch'io avevo la casa piena di mulini, ma anche di tovaglie e piatti, perché in casa nostra eravamo talmente mangioni che riuscivamo a fare varie raccolte entro la validità del concorso (e comunque il piccolo supermercato in cui ci servivamo a volte ci "allungava" dei premi in più, tipo quando sbagliavano le consegne etc... una specie di "bonus fedeltà! :D) Ormai i mulini non ci sono più, ma abbiamo ancora un po' di "corredo" firmato MB a casa di mamma, e mi ricordano la mia infanzia!
    Il gesto di attaccare i punti sulla tessera è veramente rasserenante! :)

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