"Perché in Belgio, che cavolo avevi in testa?" La storia è questa: avevo pochi giorni di ferie per vari motivi e pochi soldi da spendere. Ryanair mi ha proposto Budapest o Bruxelles come città che non avevo mai visto. A Budapest avrebbe fatto troppo caldo. Et voilà, si va in Belgio!
Stavolta non sono nemmeno partita da sola, pensate un po'. È stato quasi strano.
Sono stata via dal 9 al 13 agosto e c'erano sui 20 gradi, una meraviglia visti i 200 gradi che c'erano a casa. Ho alloggiato in un appartamento davvero molto bello e centrale trovato su Airbnb. Unico neo: era al quarto piano senza ascensore, tutte scale a chiocciola. LA MORTE.
La prima sera sono subito andata a vedere la Grand Place e sono rimasta letteralmente a bocca aperta. È una vera meraviglia.
Il giorno successivo ho visitato il Palazzo Reale; l'ingresso è gratuito ma le visite sono permesse solo dal 21 luglio (festa nazionale) all'inizio di settembre. La famiglia reale non ci abita, ma ci sono uffici, alcuni ministeri e sale di rappresentanza per ricevere capi di stato in visita.
La sala che più mi ha impressionato è quella degli scarabei. Il soffitto è tutto ricoperto di scarabei veri! Morti, ovviamente. L'effetto è assurdo. Le foto non rendono.
Ho poi visitato il Museo Reale delle Belle Arti (pittori fiamminghi, ovviamente) e il Museo di Magritte (sono nello stesso edificio, a dire il vero sono rimasta un po' delusa).
Poi via, in autobus al Parlamento Europeo. Naturalmente per entrare ci sono controlli abbastanza severi (e per fortuna direi), danno l'audioguida gratuita e si possono inviare cartoline gratuitamente in tutta l'UE! Ho visitato anche il Parlamentarium, una specie di museo, ma sinceramente non è niente di che.
È stato poi il giorno della gita a Bruges, io ci sono andata in treno. Attenzione, se andate durante il fine settimana non fate come me e comprate il weekend ticket, avrete lo sconto del 50%! Io ho pagato andata e ritorno da Bruxelles circa 30 euro.
Bruges è una cittadina veramente deliziosa, io poi ho beccato una giornata di sole splendido, per una volta ho avuto fortuna.
Sono andata a piedi fino al centro, dove i sono due piazze importanti: il Markt dove si trovano le bellissime case delle corporazioni e il Belfort, una torre civica medievale su cui però non sono salita (366 gradini, non ce la potevo fare), e la seconda piazza, il Burg.
Ho visitato la Basilica del Santissimo Sangue (dove c'è una reliquia del sangue di Gesù),poi giro in barca per i canali che consiglio caldamente, dura mezz'ora e il pilota della barca fa anche da guida turistica.
Come ultima cosa ho visitato il Begijnhof, il posto dove vivevano le beghine (sì, come quello che ho visto ad Amsterdam!). Si respirava una calma estrema, c'era un silenzio incredibile.
Avevo deciso di fermarmi anche a Gent sulla via del ritorno, ma ero troppo stanca. Quindi via di nuovo a Bruxelles,tappa obbligata al famoso Manneken Pis (uno dei simboli di Bruxelles, è la statuina di bronzo di un bambino che fa la pipì. Grandi perplessità, sarà alto mezzo metro appena).
Il giorno successivo ho preso il biglietto giornaliero della metro, costava € 7,50. Serve di sicuro per andare all'Atomium, altro simbolo di Bruxelles. È stato costruito in occasione dell'Expo del 1958; non sapevo se entrare a visitarlo, alla fine ci sono andata e ve lo consiglio, ne vale la pena. Fondamentale arrivare presto appena apre, altrimenti la coda è abbastanza lunga.
Attorno all'Atomium c'è un parco, ma pioveva e quindi sono tornata in centro alla Galeries Royales St. Hubert a guardare le boutiques e le cioccolaterie che sembrano gioiellerie, poi alla cattedrale di Bruxelles, dove si tengono le incoronazioni, assomiglia parecchio a Notre Dame di Parigi.
Ultimo giorno, sono stata nel quartiere Marolles girando un po' senza meta, ho visto l'enorme palazzo di giustizia e un mercatino delle pulci.
Per concludere sono andata al mercato della domenica di Gare du Midi, dove le cose più vendute erano pannocchie, menta, spezie e avocado che costavano pochissimo.
Ultimo giro in centro e poi via a riprendere l'aereo.
Non ho parlato di cibo, ora vi lascio una lista di ristoranti/locali che ho provato e che mi sono piaciuti:
Come negozi suggerisco sicuramente Dille & Kamille, una meraviglia dove trovate cose per la casa, cibo, cartoleria, tè, un po' di tutto. Naturalmente ci sono cioccolaterie ovunque, ma è tutto abbastanza costoso.
Attenzione, perché la domenica tendenzialmente è tutto chiuso.
Bene, eccoci arrivati alla fine. Il Belgio mi ha stupito in positivo, ci vorrò sicuramente tornare per andare ad Anversa. Se volete scappare dal caldo estivo è l'ideale, prendete un volo Ryanair a pochi euro e andate!
È stato poi il giorno della gita a Bruges, io ci sono andata in treno. Attenzione, se andate durante il fine settimana non fate come me e comprate il weekend ticket, avrete lo sconto del 50%! Io ho pagato andata e ritorno da Bruxelles circa 30 euro.
Bruges è una cittadina veramente deliziosa, io poi ho beccato una giornata di sole splendido, per una volta ho avuto fortuna.
Sono andata a piedi fino al centro, dove i sono due piazze importanti: il Markt dove si trovano le bellissime case delle corporazioni e il Belfort, una torre civica medievale su cui però non sono salita (366 gradini, non ce la potevo fare), e la seconda piazza, il Burg.
Ho visitato la Basilica del Santissimo Sangue (dove c'è una reliquia del sangue di Gesù),poi giro in barca per i canali che consiglio caldamente, dura mezz'ora e il pilota della barca fa anche da guida turistica.
Come ultima cosa ho visitato il Begijnhof, il posto dove vivevano le beghine (sì, come quello che ho visto ad Amsterdam!). Si respirava una calma estrema, c'era un silenzio incredibile.
Avevo deciso di fermarmi anche a Gent sulla via del ritorno, ma ero troppo stanca. Quindi via di nuovo a Bruxelles,tappa obbligata al famoso Manneken Pis (uno dei simboli di Bruxelles, è la statuina di bronzo di un bambino che fa la pipì. Grandi perplessità, sarà alto mezzo metro appena).
Il giorno successivo ho preso il biglietto giornaliero della metro, costava € 7,50. Serve di sicuro per andare all'Atomium, altro simbolo di Bruxelles. È stato costruito in occasione dell'Expo del 1958; non sapevo se entrare a visitarlo, alla fine ci sono andata e ve lo consiglio, ne vale la pena. Fondamentale arrivare presto appena apre, altrimenti la coda è abbastanza lunga.
Attorno all'Atomium c'è un parco, ma pioveva e quindi sono tornata in centro alla Galeries Royales St. Hubert a guardare le boutiques e le cioccolaterie che sembrano gioiellerie, poi alla cattedrale di Bruxelles, dove si tengono le incoronazioni, assomiglia parecchio a Notre Dame di Parigi.
Ultimo giorno, sono stata nel quartiere Marolles girando un po' senza meta, ho visto l'enorme palazzo di giustizia e un mercatino delle pulci.
Per concludere sono andata al mercato della domenica di Gare du Midi, dove le cose più vendute erano pannocchie, menta, spezie e avocado che costavano pochissimo.
Ultimo giro in centro e poi via a riprendere l'aereo.
Non ho parlato di cibo, ora vi lascio una lista di ristoranti/locali che ho provato e che mi sono piaciuti:
- La Fin de Siècle, una specie di osteria che trovate in Rue des Chartreux 9. Ho mangiato la carbonade, uno spezzatino alla birra buonissimo.
- Maison Dandoy per i waffle. Sono costosetti lì, ma sono sicuramente quelli originali belgi, molto leggeri. (Rue au Beurre 31)
- Bia Mara, fish&chips. Sicuramente non un piatto tipico belga, ma buonissimo e non costoso. (Rue du Marche aux Poulets 41)
- Soup a Bruges, un posto piccolo ma molto carino, ti danno un vassoio con una zuppa, mezzo panino, delle fragole e crostini. (Hallestraat 4, Bruges)
- Nordzee: un posto assurdo dove si mangia pesce in piedi all'aperto. È sempre strapieno. (Rue Sainte-Catherine 45)
- Fritland, patatine. Se andate in Belgio dovete provare le patatine. Queste sono veramente tutta un'altra cosa rispetto ad altre provate durante il viaggio. Ho fatto 40 minuti di coda ma ne è valsa la pena. (Rue Henri Maus 49)
- il mercato della domenica di Gare du Midi: ho mangiato una cosa che non so cosa fosse, pasta arrotolata tipo crepe ma non una crepe con dentro formaggio, pomodori secchi, olive e miele, una cosa eccezionale
Come negozi suggerisco sicuramente Dille & Kamille, una meraviglia dove trovate cose per la casa, cibo, cartoleria, tè, un po' di tutto. Naturalmente ci sono cioccolaterie ovunque, ma è tutto abbastanza costoso.
Attenzione, perché la domenica tendenzialmente è tutto chiuso.
Bene, eccoci arrivati alla fine. Il Belgio mi ha stupito in positivo, ci vorrò sicuramente tornare per andare ad Anversa. Se volete scappare dal caldo estivo è l'ideale, prendete un volo Ryanair a pochi euro e andate!
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