venerdì 27 maggio 2016

Io e la mia ossessione: le maschere di tessuto


Allora, devo fare una premessa perché mi preme molto. A me i beauty blog tendenzialmente non piacciono. Mi annoiano quasi tutti a morte. Lo so, lo so, FATEMI CAUSA. Quindi non avrei mai pensato di cadere in questa spirale beauty fatta di roba comprata a caso. Tipo uno stick per il contorno occhi a forma di panda (dopo la crema mani pandiforme di cui ho già parlato).
Io ho un principio base per cui se ho, per esempio, un mascara, aspetto di finirlo E POI ne compro uno nuovo. Non esiste che ne usi più di uno contemporaneamente, va contro la mia religione. 
Negli Stati Uniti l’anno scorso a giugno ne avevo straordinariamente comprati due e il secondo è rimasto sigillato fino ad un mese fa. Stessa cosa vale per crema viso, fondotinta, eyeliner, correttore, terra. Io possiedo un antico cimelio, una terra gigante di Pupa che sembra un disco volante e credo risalga all’anno 2007. E la uso tutti i santi giorni. Non mi è mai passato per la testa di comprarne una nuova.

Tutta questa enorme premessa per dire cosa? Che tutte le mie certezze sono crollate da quando ho iniziato ad avere a che fare con le maschere in tessuto. Cosa fanno? Idratano principalmente, ma alcune promettono di illuminare, far andar via le rughe, rilassare.
Comunque io ho bisogno di averne. Tante. Sempre di più. Di forme deficienti, se possibile.
Ne ho comprate due di Tonymoly, come vi ho già detto, e sono rimasta fulminata sulla via di Damasco. Clio Make Up mi è apparsa in sogno e mi ha detto “Va’ e comprane ancora”.
E io così ho fatto.
Dato che sul sito di Sephora sono andate esaurite in pochissimo tempo (adesso però sono tornate), alla fin fine c’è poca scelta e sinceramente costano abbastanza per essere qualcosa che usi una volta sola (anche se io il siero che c’è dentro l’ho usato per altre sere finchè non è finito), sono andata a scandagliare le profondità dell’internet e ho trovato il sito BB Cream Italia. In pratica il paradiso. C’è una vasta scelta, i prezzi sono davvero buoni (alcune maschere costano solo € 1,69) e le spedizioni velocissime. L’unica pecca sono le spese di spedizione che costano € 5,90. Quindi cosa vuoi fare, comprarne solo un paio? CERTO CHE NO.
Puoi non prendere il panda? E quella col carlino che devi tenere su finché le rughe sul cane disegnato non vanno via? E quella a forma di fragola?
Poi ho scoperto il sito Skin18, che spedisce direttamente dalla Corea. Non l’ho provato, ma ho letto di persone che hanno fatto ordini e non pare male. I prezzi sono ancora più bassi, ma ci sono da considerare le spese di spedizione altine e non so se ci possano essere problemi di dogana. Però. Però. Ci sono un milione di maschere. Quelle di Tonymoly costano € 1,70. C'È UNA SEZIONE INTERA DI MASCHERE DI ANIMALINI E PERSONAGGINI. Temo che mi toccherà provare anche questo sito.

E per finire, un’ultima considerazione: perché Sephora ci tratta come delle povere deficienti?
Sephora USA vende le maschere di Tonymoly a mi pare 7 dollari, ma te ne mandano DUE. Qui con € 5,50 ne prendi una sola. Ma la cosa più sconcertante (non chiedetemi come me ne sono accorta) è che in Spagna, sempre da Sephora, le vendono ad € 1,50. UNEUROECINQUANTA! Ma io vi vengo a menare a casa. Vi rigo la macchina.
DOV’È FINITO IL RISPETTO?

Ok, adesso vado a farmi rinchiudere.

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