Dicevamo, Parigi.
Sono arrivata di venerdì verso mezzogiorno all'aeroporto Charles De Gaulle e mi sono subito scontrata con le macchinette per fare il biglietto del treno che mi avrebbe portato in centro a Parigi. Si potevano usare solo carta o monete. No banconote. Monete OVVIAMENTE non ne avevo (€ 9,75 in moneta, vi vorrei anche vedere a portare sette chili nel portafoglio), però non avevo neanche il pin della carta di credito quindi disastro. Quindi mi metto in coda dietro a settemila poveracci come me per parlare con una persona vera. Un tizio dei trasporti francesi mi dice "Ehi, ma ci sono le macchinette, usale!" "Ehi, stronzo, lo so, ma non ci ho i soldi!" E non mi dice che due metri più in là c'è un affare che trasforma le banconote in monete. Taci che me ne sono accorta da sola.
Quindi eccomi con il mio biglietto del treno grande come un francobollo. Francesi, ma siete cretini? Poi dici uno lo perde. E gli abbonamenti per più giorni uguali. Non vi dico gli infarti quando pensavo di averlo perso, il che è successo di frequente.
Ah, consiglio: esistono gli abbonamenti per più giorni che si chiamano Paris Visite. Valgono per tutti i mezzi di trasporto a Parigi e si possono scegliere le zone di validità, che vanno da 1 a 5. Posto che, per visitare le cose più importanti della città sono sufficienti le zone 1 e 2, ricordatevi che esiste una cosina poco pubblicizzata che si chiama Mobilis. Un giornaliero che vale per le zone 1 e 2 e costa € 6,80 contro i 12 del giornaliero del Paris Visite che tutti i siti vi consigliano perché ci sono le promozioni. Promozioni secondo me inutili, come lo sconto per visitare la Francia in miniatura (ma c'è anche lo sconto del 20% per salire sull'Arco di Trionfo). Fatto sta che io sono stata lì 4 giorni e mi è convenuto prendere il Mobilis ogni giorno invece dell'abbonamento per più giorni. Fatevi due conti. È sempre un bigliettino microscopico, comunque. Lo perderete.
Tornando a noi, la mia prima tappa è stata il Centre Pompidou. Non ci ero mai entrata. È un posto pazzesco, a tratti assurdo, mi è molto piaciuto.
Nonostante non sia altissimo, permette di vedere tutta Parigi dall'alto.
Mi sono anche beccata una mostra temporanea di Duchamp.
Prima di entrare sono rimasta sette ore a guardare e fotografare le fontane che ci sono all'esterno.
Centre Pompidou |
Nel tubo |
Sacré Coeur laggiù in fondo |
Il bar all'ultimo piano del Centre Pompidou |
Niente, la vedo male con questa scelta delle foto. Non son capace di fare una cernita. Mi odierete.
Comunque, poi vuoi non farlo un giretto nel Marais?
Sembra sapone ma sono dolci di cui non conosco il nome |
Le fiorerie. God bless le fiorerie. |
Ero così stanca che avevo letto Laurette invece di Lurette |
Place de la Bastille. E la luna. |
Ah, alla fine sono rimasta sola per un solo giorno, ma sono stata benissimo.
Questi post su Parigi li finirò nel 2017 se vado avanti così.
Cercherò di essere più sintetica, dai.
Forse.
Che meraviglia di città, spero di andarci al più presto, attendo tue nuove foto e non ti preoccupare, dilungati pure!!!! Bacioni, Meg ^___^
RispondiEliminaGrazie Meg, a quanto pare sei l'unica che ha apprezzato questo post!
Elimina*Lumière :)
RispondiEliminaDilungati, che io sogno intanto! ;) ciao, M.
Ecco, grazie. La prossima volta magari mi ricorderò.
Eliminalasciamo la sintesi alle persone noiose :) prendo appunti!
RispondiEliminaciao, francesca
Fra un mesetto sarò a Parigi, non hai idea di quanto stia apprezzando questi tuoi post. Una info: il Mobilis dove si compra? E vale per tutti i mezzi compresi la metro? Grazie!
RispondiEliminaCiao Agnese, sono contenta che i miei post ti siano utili!
EliminaIl Mobilis si compra alle macchinette che ci sono nelle stazioni della metro. Puoi anche impostare la lingua italiana, pensa un po', e poi ho scoperto che si può pagare anche col bancomat, non solo con la carta di credito.
Vale per tutti i mezzi di trasporto in zona 1 e 2.
Se ti serve altro sono qui!
Sono avanti questi francesi! ;)
EliminaMerci!