Forse.
Nella mia testa ci sono diversi post simpatici da scrivere, ma non ce la faccio. Non ci riesco perché non ho tempo, ma non ce la faccio neanche con la testa.
Mi sento in una buca.
E non sto neanche facendo niente per uscirne.
Poi mi capitano delle stronzate, tipo spezzare l'ombrello Burberry che i miei mi avevano portato da Londra nella portiera della macchina, e mi viene da piangere.
Tipo organizzare un'uscita con delle ragazze che ormai mi sento di chiamare amiche e poi salta tutto. (Con questo non voglio farvi sentire in colpa, eh. Lo so che avevate buone ragioni per non venire).
Poi penso che tra quattro mesi compio trent'anni e la mia vita non è proprio un granché. Per essere gentili.
Ok, i post tristi non piacciono a nessuno, ma in questo momento va così.
Magari domani andrà meglio.
Il professor Silente dice una cosa che cerco sempre di ricordare, nei giorni in cui sono giù e nulla pare mettersi a posto e girare per il verso giusto, nella mia vita.
RispondiElimina"La felicità si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se ci si ricorda di accendere la luce".
Spero possa essere d'aiuto anche a te. Ti abbraccio forte.
I post tristi non piacciono a nessuno, soprattutto a chi li scrive e li vive. Ma giornate no capitano. Prendi in mano la tua vita e concentrati sulle cose belle e positive per poterle trasformare in qualcosa di ancora più vitale!!!
RispondiEliminaForza forza :)
Mi spiace per l'ombrello!!
Potrei dirti tante frasi fatte per farti vedere e affrontare la cosa da un altro punto di vista, per tirarti su, per farti sorridere anche se in questo momento proprio non ne hai voglia e troveresti banale qualsiasi cosa, per cui mi viene solo : "Capita a tutti"
RispondiEliminaA me piacciono i post tristi. Per lo meno sono veri.
RispondiEliminaTieni duro!
Su con la vitaccia, che un tour in una barchetta circondata dal guano a perdita d'occhio capita a tutte.
RispondiEliminaIo, per esempio, sono esattamente come te, in una buca. Non mi va più di scrivere un accidente, ho perso interesse, me ne sono capitate e me ne capitano di ogni. Se la vie. Ma confido in un miglioramento, quella mi..chia di ruota DOVRA' PUR GIRARE (!!)
Ad aprile iniziano pur sempre i Borgias.
E non mi far pensare a quanti anni compio prossimamente, l'età maledetta (senza fare numeri, va là, ma tanto tra poco è Pasqua e capirai facilmente il riferimento)
Ho notato che non scrivi più. Ho immaginato che fosse anche per te un periodo un po' schifoso.
EliminaFacciamoci coraggio.
Ohi, non farti opprimere dalla tristezza, te lo dice una che sta cercando di farlo scrivendo un post alla settimana con le cose belle che mi sono successe...poche eh...ma ci sono
RispondiEliminaSo come ti senti - io faccio trent'anni giá a giugno ed é veramente uno stress. Le piccole cose (tipo l'ombrello) a volte sembrano l'ultima goccia in un vaso ormai strapieno di delusioni. A me i post tristi non dispiacciono - mi dispiace, ovviamente, per la persona che li vive, ma sono spesso piú attratta da un blog dove ogni tanto si ammette che la vita non é sempre cosí patinata. Ti auguro di ritrovare presto la fortuna e il sorriso...e non ho dubbi che sará cosí!
RispondiEliminaSono davvero d'accordo con te. I blog in cui le persone sembrano sempre felicissime sembrano un po' finti.
EliminaLaura, ti scrivo col cuore in mano e le lacrime agli occhi perché anche per me è un periodo nero.
RispondiEliminaSto cercando di andare avanti con la mia vita e col mio lavoro ma vedo solo ombre.
Non posso fare nulla per risolvere la mia situazione e questa passività forzata mi fa sentire inutile.
Proprio per questo ho capito che bisogna andare avanti, perché il tempo non si può fermare, va avanti nonostante tutto e non possiamo sprecarlo, non possiamo sprecare nemmeno un secondo perché da un momento all'altro potrebbe accadere qualcosa che non ci farà più avere voglia di alzarci dal letto.
Ed è per questo che io continuo a scrivere cazzate sul blog e su twitter.
In qualche modo cerco di sopravvivere, sperando di averne le forze...
Ciao! Ho 34 anni e ci sono passata pure io proprio alla tua stessa età. Io mi divertivo a chiamare quel periodo come la fase del "cucchiaino", quando ti viene da piangere per un niente, per un cucchiaino che ti cade dalle mani. Ora è tutto passato, ci vuole tempo e un po' di coraggio; quando imparerai a godere della tua sola compagnia vedrai che le cose cambieranno. I 30 anni e giù di lì sono i migliori, fidati: ti conoscerai un po' di più e saprai quello che vorrai. Non saranno più anni di "quantità" ma di "qualità". In bocca al lupo e... buon divertimento!
RispondiEliminaQui il caffè è d'obbligo allora!
RispondiEliminaHo un po' di anni meno di te, ma la stessa sensazione perenne.. Per un periodo della vita ho pensato che fossero le persone più intelligenti quelle a sentirsi così e, sia charo, senza presunzione, al posto di "intelligenti" starebbe bene anche la parola "meno sensibili".
RispondiEliminaCose del tipo "Potevo nascere scema, scrivere Doccia Time su facebook, taggarvi tutti e ringraziarvi per la serata ed essere felice".
Adesso, penso più che altro sia il peso di una generazione con le ali tarpate perchè le impediscono di realizzarsi..ma ce la faremo.
E se non sai come tirarti un pochino sù compralo quel meraviglioso vestito verde.
Un abbraccio,
Alessandra
Un abbraccio e, prima o poi, tutto si risolverà.
RispondiEliminaVero?
Perché io continuo a ripetermelo per farmi coraggio.
Un abbraccio ci vuole, un abbraccio e un pat-pat sulla spalla. Domani è un altro giorno, migliore, peggiore, chi sa? Ma di sicuro anche questa passerà. Ti mando un bacio.
RispondiEliminaChristabel
30 anni tra 2 mesi e lavorativamente parlando mi sento ancora al punto di partenza (intrappolata per altro in una cosa che dire che mi fa schifo è poco). Roba da dare testate al muro.
RispondiEliminaOh, come ti capisco.
RispondiEliminaIo ho passato da maggio a...settembre? un periodo di pigolamento nero. Poi ho (un po') smesso di pigolare sul mio blog, ma solo perché mi annoio da sola a dire le stesse cose. Ma di fondo il malessere c'è.
Guardandomi un po' in giro mi rendo conto che tra i nostri coetanei (io ho un anno di meno di te, ma siamo lì in quanto a stallo ed insoddisfazione) ce la passiamo più o meno tutti male, solo che alcuni lo nascondono meglio di altri. Constatarlo, tuttavia, mi tira su il morale (del tipo, mal comune mezzo gaudio) giusto quei 2 secondi.
L'unica soluzione per me è quella di buttarla sul ridere. Ma comprendo che spesso anche sforzarsi a farlo è molto difficile.
Io mi voglio illudere che prima o poi gira per tutti 'sta ruota e che non può andare sempre tutto male.
Cara Laura, io ho qualche mese più di te ... giusto qualche mese ... i 30 anni sono molto strani, c'è un po' di nebbia che poi si solleverà, te lo assicuro. Indipendentemente dall'età siamo tutti nella stessa barca al momento, mal comune mezzo gaudio, è un periodo difficile per tutti e non sono le solite "frasi fatte" . Pensa che io non trovo neanche lavoro ... iperqualificata e troppo grandicella, ma bisogna andare avanti! Forza e coraggio, come cantava già Alan Sorrenti quando eri ancora piccola " noi siamo figli delle stelle e non ci fermeremo mai per niente al mondo "! Un abbraccio dalla Martina, quella di BloggHer women's kaleidoscope
RispondiEliminaPassera', ma forse ci vorra' un po'.
RispondiEliminaMa e' grazie ai momenti bui che possiamo assaporare alla follia i bei momenti.
Nel frattempo, un bella palla Lush per il bagno fa sempre bene.
:)
Qua facciamo tutte 30 anni quest'anno, io nn faccio altro che salvarmi su Pinterest creme antirughe e siamo tutte prese dal panico.
RispondiEliminaCazzo, ma facciamo una festa tutte insieme!
Scusate se non rispondo a tutte una per una, ma non ce la faccio...
RispondiEliminaComunque grazie per tutto quello che avete scritto. Oggi va un po' meglio.
E una festa per esorcizzare i trenta dovremmo proprio farla.
Qualsiasi cosa sia, io capisco come ci si possa sentire...è una sensazione orribile di amarezza, disagio, infelicità e frustrazione tutto insieme...almeno per me, nei periodi bui, sono queste le emozioni e gli stati d'animo che prevalgono maggiormente.
RispondiEliminaAnche per me è un periodo-no (un periodo che dura da1po' cmq...) e ne approfitto per leggere i messaggi ottimisti ed i consigli di chi ha commentato prima di me!
Che dire? Pure io ci sono passata da questa tua fase...L'anno dei 30 è stato un po' complicato e per nulla bello, mi sentivo letteralmente alla deriva,ancora senza un lavoro fisso, mollata col moroso dopo 6 anni, vivevo per forza di cose ancora coi miei...Un disastro. L'anno successivo però c'è stata la svolta ho trovato finalmente un contratto a tempo indeterminato e soprattutto sono andata a vivere da sola. E da lì è iniziata la mia vera vita, indipendente e soprattutto a misura mia. Ho smesso di circondarmi di mille persone,locali, mondanità e ho fatto un bel pò piazza pulita. Delle numerose frequentazioni che avevo, ho tenuto solo gli amici veri.Diciamo che sono andata più all'essenza della vita rispetto a prima che forse ero più legata all'apparenza e alla superficialità. Soprattutto mi ha fatto molto bene uscire dal giro di mondanità eccessiva nella quale sguazzavo da molti anni e che per la verità ho scoperto non avermi lasciato assolutamente nulla. Ça va sans dire... a ruota è arrivato anche l'amore vero. Il consiglio è di portare pazienza se a tratti arriva l'insoddisfazione e guardare al futuro con grande ottimismo perché energia positiva attrae energia positiva. Ciao Carla
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