Perché ieri, con l'aiuto di Fratello, ho fatto i crostoli. O galani, frappe, chiacchiere, bugie. Chiamateli come volete.
E sono super felice perché sono venuti benissimo.
Dovete sapere che in casa mia fare i crostoli era una specie di tabù. Madre mi ha sempre fatto del terrorismo psicologico in merito: "Noo, ma sei matta? I crostoli? No, ci vuole una vita a farli, non mi metto neanche, poi riempiamo la casa di pasta tirata e poi ci vuole troppo. No". Questo perché, quando lei era piccola, mia nonna li faceva e dovevano mettersi in tre per riuscire a fare tutto.
Fino ad un po' di anni fa la nonna ancora ne faceva un po', ma ultimamente si limitava alle frittelle.
Madre, un giorno di questi, stava cercando qualcosa tra le pentole a casa dei nonni, e ha trovato questa:
C'è ancora il prezzo, 6800 lire |
Ieri pomeriggio io ero a casa dal lavoro e Fratello mi dice "Basta, facciamoli." e io, sull'attenti, ho risposto "Obbedisco".
Avevamo trovato una ricetta un po' sospetta, quindi, alla fine, ci siamo rifugiati in san Giallo Zafferano.
Se volete provarla, è questa.
L'impasto è semplice da fare, ci vuole pochissimo, basta schiaffare tutto nel mixer e farlo partire.
Alla fine vi viene una palla che va fatta risposare una mezz'ora.
E poi viene il bello.
Ho diviso la palla in quattro, e poi ancora ogni pezzetto in due.
E ho iniziato a tirare la pasta.
Passandola e ripassandola nella macchinetta che vi ho fatto vedere prima.
Girando la manovella. A mano.
Urlando a Fratello "Corri, prendi la pasta, accompagnala, no, non così! Gira! Tienila ferma!", finché i vari pezzi sono diventati talmente sottili da essere trasparenti.
Alla fine c'era pasta tirata dappertutto.
E poi tagliala.
E poi friggila.
Solo due pezzi alla volta, perché la pentola era piccola.
Insomma, un faticaccia.
Ma è stato fantastico.
Sono venuti bellissimi e buonissimi, sembrano quelli che si comprano.
Infatti li abbiamo spazzolati dopo cena.
Il primo vero strappo alla regola da quando sono a dieta.
Neanche a Natale ho ceduto.
Ma i crostoli sono il mio debole, cosa volete farci.
Sarebbero piaciuti anche a Bastianich, ve l'assicuro.
Una delle mie fortune è che queste cose non mi piacciono ma anche se mi piacessero non potrei mangiarle perché mi restano sullo stomaco...
RispondiEliminaComunque sei stata bravissima!!!
(Dalle mie parti si chiamano "chiacchiere" e si mangiano intinte nel sanguinaccio, altra cosa che io detesto. Che culo!)
Nel sanguinaccio? Ma sul serio? Bleah...
EliminaMmmm.. bboniiii!!
RispondiEliminaComplimenti! :)
uffyti, anch'io ce la voglio la macchinetta!!!!
RispondiEliminaadesso poi, oltre agli armadi, le scarpiere, la lambretta, lo stendino, l'asciugatore, lo slittino, il trasportONE del cane, la dispensa e le biciclette, in garage abbiamo anche la turbogriglia con fornello accluso....insomma, x dire che posso cucinare il fritto fuori senza spuzzare i 10 mq di zona giorno che mi ritrovo, e i crostoli li farei volentierissimi. vediamo se dopo carnevale la trovo in saldo!
ah, e volevo dirti che, ogniqualvolta pubblichi una ricetta, io me la stampo xchè sono certa che avendola tu comprovata per noi, vado sul sicuro!
RispondiEliminaMa dai, davvero? <3
EliminaChe brava e che invidia! Anche a me piacerebbe farli perchè li adoro ma non ho voglia di mettermici, mannaggia a me :(
RispondiEliminaAspetto quelli del mio collega, sua moglie li fa buonissimi!! :)
<3 da me si chiamano "cenci" o "stracci" e pure la mia mamma è contraria all'impresa di friggerli a casa, se ne occupava sempre nonna e la metteva davanti al fatto compiuto. Adesso tutte le volte che entro in una casa dove mi accolgono con la frase "Scusa per l'odore, abbiamo fatto i cenci oggi" mi commuovo, mi viene in mente la mia nonnetta! <3
RispondiEliminaguarda questa che zitta zitta tra poco mi ruba il lavoro... ;-)
RispondiEliminaMa figurati... Comunque sono onorata!
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